Tags: colpo di scena, storie di streghe, stroppini
Dopo “in difesa del tunnel” proposto per alptransit venerdì scorso il giovane autore svizzero-italiano Flavio Stroppini, coadiuvato dal musicista Zeno Gabaglio, torna con la sua scrittura a Rete Due per proporre una produzione propria dal titolo “Storie di Streghe”. Non cambia il luogo dello svolgimento dell’azione: le pendici del San Gottardo
Un giornale del Ticino ha scritto „ Quel maledetto lunedì 5 novembre, l'uomo era uscito con degli amici nel tardo pomeriggio. Dopo una serata di bagordi, a Bodio, ha incontrato la prostituta moldava Anya, 28 anni. Il rapporto a pagamento è finito in aggressione: con una presa al collo, l'uomo le ha schiacciato il nervo vagale, provocandone la morte immediata. Credendola solo svenuta, l'ha lasciata nel letto.“ Anya di vero nome fa Natalia. Viene dalla Transnistria, una regione della Ex URSS. A Natalia piace il vento che scende dal San Gottardo, perché le ricorda tutto. Ogni granello di polvere è uno schiaffo. Un ricordo. Una storia. Questa storia la racconta Annalisa, un’anziana scrittrice appassionata di racconti sulle streghe. Come le Lunocc, che a Gnosca, una notte di molto tempo fa, vennero gettate in un pozzo, ad affogare. Tra tutto questo un forte temporale, la natura che che cerca di sfogarsi in esplosioni disordinate. Questa è una storia di streghe, una storia di follia, una storia di umanità. Una storia che non cambia nulla, che è già successa, che succede tuttora e che succederà domani. Inevitabile, come un temporale
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