"Arancia Meccanica" di Anthony Burgess, Einaudi (dettaglio di copertina)
Diderot

L'iperviolenza di "Arancia Meccanica"

  • einaudi.it
  • 15.02.2022
  • 12 min
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“Eccomi là. Cioè Alex, e i miei tre drughi. Cioè Pete, Georgie e Dim.

Ed Eravamo seduti nel “Korova Milkbar” arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata”.

Questo è l’incipit folgorante dell’opera di Anthony Burgess “Arancia Meccanica”. Una manciata di parole che ha il potere di immergerci immediatamente nell’atmosfera, nel mood inquietante in cui si sviluppa poi tutto il romanzo.

E in questi giorni scoccano proprio i 60 anni dalla sua prima pubblicazione. Einaudi ha appena curato una nuova edizione del libro, in uscita proprio oggi, con la traduzione ad opera di Marco Rossari e la prefazione di Martin Amis.

A "Diderot" ne hanno parlato il semiologo Gianfranco Marrone e lo studioso Christian Pasotti.

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