Domenica in scena

"Una piccola ape furibonda"

Rete Due, Domenica 21 settembre, 17:35

  • 21.09.2014, 19:35
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  • RSI

Ho conosciuto Alda Merini poco dopo la sua morte. Ovvio, conoscevo i suoi lavori, ma il vero incontro è avvenuto quando il Piccolo Teatro di Milano mi ha ‘alla traditora’ affidato la regia della serata in sua memoria. Partecipavano Giorgio Albertazzi, Valentina Cortese con il suo ‘Magnificat’, Milva e, a chiusura, Giovanni Nuti. Come tutti i rapporti più fertili, il rapporto con Nuti è nato con uno scontro: l’ho - quasi materialmente - buttato giù dal palcoscenico per porre fine ad un sound check che, per la sua insaziabile precisione, non era ancora terminato mentre il -numerosissimo- pubblico già rumoreggiava nel foyer. E, per tutta risposta, pochi giorni dopo Giovanni mi ha chiesto di collaborare all’ideazione del concerto-spettacolo da far nascere a partire dal cd ‘Una piccola ape furibonda’ che stava per uscire. I suoi concerti, fino ad allora, erano stati impreziositi dalla presenza di Alda in persona, ed era quindi necessario trovare una formula che rinnovasse il modo di comunicare, venendo a mancare un elemento così centrale. Ci siamo trovati subito d’accordo sull’idea di impostare una sorta di ‘racconto implicito’ lungo cui impaginare le sue canzoni (nate a volte musicando poesie già esistenti, altre volte in una sorta di botta e risposta creativo tra poetessa e musicista) ed alcune poesie fondamentali nel percorso della Merini. Questa idea ha avuto alcuni passaggi di progressiva messa a fuoco, fino a giungere alla ‘cristallizzazione’ di questa versione radiofonica. Ovviamente tutto ciò non sarebbe possibile senza la sensibilità degli interpreti, a partire da Giovanni, sempre sorprendente per le sue qualità vocali e l’intensità di ogni take, e da Roberta Petrozzi, che da tanti anni ormai collabora con me per affinare un modo di proporre la parola, soprattutto se poetica, con una sorta di ‘calda asciuttezza’, che comunichi nel modo più diretto possibile senza che l’interpretazione diventi mai prevaricante; per arrivare ai meravigliosi musicisti, che sono stati disponibili a questa nuova versione per chitarra classica e quartetto d’archi, pensata ad hoc, che regala alle parole di Alda una inedita veste di altissimo pregio.
Marco Rampoldi

Poesie di Alda Merini
Interpretate da Giovanni Nuti e Roberta Petrozzi
Drammaturgia di Giovanni Nuti, Marco Rampoldi e Paolo Recalcati
Musiche di Giovanni Nuti
Eseguite da Massimo Germini (chitarra), Simone Rossetti Bazzaro (primo violino), Davide Santi (violino), Marco Varisco (viola) e Alexander Zyumbrovskij (violoncello)

Maestro del suono Lara Persia
Regia di Marco Rampoldi
(PROD RSI 2011)

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