L’opera di Egon Schiele (1890-1918) è stata spesso oggetto di esposizioni ma le presentazioni fatte fino ad ora l’hanno quasi sempre inserita nel suo contesto storico. Proponendo uno sguardo nuovo e insolito che mette in risalto la modernità del grande espressionista viennese, il Kunsthaus di Zurigo mostra la deformità spigolosa delle figure di Schiele accanto alla fisicità prorompente di quelle della pittrice britannica contemporanea Jenny Saville (*1970). Fino al 25 gennaio 2015, gli oltre 100 tra dipinti e disegni scelti per questa esposizione tessono un dialogo ricco di tensione tra due prospettive pittoriche strettamente legate alla corporeità. Gli accostamenti, riuniti in gruppi tematici, consentono di mettere in evidenza la vicinanza e insieme anche l’autonomia delle due posizioni artistiche lasciando assoluta libertà alla percezione del visitatore.
Geronimo Arte ha incontrato il curatore della mostra Oliver Wick.
Visita il sito della mostra Egon Schiele Jenny Saville .
Corporeità in dialogo
Corporeità in dialogo
Arte 06.11.2014, 12:35
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