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Le regioni a sud delle Alpi, baliaggi dei Cantoni svizzeri, nel 1798 furono coinvolte in un radicale processo di trasformazione politico-istituzionale, indotta dalla Francia post-rivoluzionaria. Invadendo il territorio della vecchia Confederazione essa suscitò una serie di iniziative che portarono nella primavera del 1798 alla proclamazione della Repubblica Elvetica. Gli ex baliaggi della Svizzera sudalpina vennero riuniti in due Cantoni, Bellinzona e Lugano che, dopo la caduta della Repubblica elvetica, in seguito alle Mediazione napoleonica, si unirono decretando la nascita del Cantone Ticino nel 1803. A questo periodo, tra i più complessi della nostra storia, e alle élite politiche che ne furono protagoniste, lo storico Manolo Pellegrini ha dedicato il libro “La nascita del Cantone Ticino. Ceto dirigente e mutamento politico”, pubblicato di recente dall’editore Dadò. Ne parliamo nella trasmissione di oggi con l’autore del libro Manolo Pellegrini e con lo storico Marco Marcacci, autore della prefazione.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Pellegrini, Manolo. La nascita del cantone Ticino. Il ceto dirigente sudalpino allo specchio del mutamento politico tra il 1798 e il 1814. Armando Dadò editore, 2019
Zschokke, Heinrich. La guerra civile nella Svizzera italiana. Armando Dadò, 2014
Motta, Emilio. Come rimanesse svizzero il Ticino nel 1798. Casagrande, 1992
Franscini, Stefano. Storia della Svizzera italiana dal 1797 al 1802. Casagrande, 1996
Guzzi-Heeb, Sandro. Logiche della rivolta rurale : insurrezioni contro la Repubblica Elvetica nel Ticino meridionale (1798-1803). Cisalpino Istituto Editoriale Universitario, 1994
Prima emissione 07 settembre 2020
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703596