Storia

La letteratura profana nell’arte medievale

di Roberto Antonini

  • 28.03.2016, 13:35
iStock_Periodo medievale, Re Artù, Regno Unito, Silografia, Fantasia

Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda

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GERONIMO Storia
Lunedì 28 marzo 2016 alle 11:35
Replica domenica 03 aprile alle 08:35

21:30

La letteratura profana nell’arte medievale

Storia 28.03.2016, 13:35

È un mondo meraviglioso, delicato e raro. Di rappresentazioni medievali profane non ne rimangono moltissime. Ma sono tutte affascinanti. È il mondo delle rappresentazioni delle letteratura epica, le canzoni di gesta, il Cycles de Roi con le avventure di Rolando, o delle grande tematiche cortesi, che hanno quali protagonisti Lancillotto, re Artù, Ginevra, Tristano e Isotta. Ci sono anche i grandi affreschi allegorici, come le età dell’uomo o l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo e loro Effetti in Città e Campagna. Le immagini che traggono ispirazione dai testi letterari non religiosi sono al centro della recente pubblicazione della filologa Maria Luisa Meneghetti dal titolo Storie al muro, temi e personaggi della letteratura profana nell’arte medievale, pubblicato da Einaudi. Un viaggio alla scoperta di immagini che inevitabilmente interpretano i testi, e che ci dicono molto su quell’epoca, su usi, costumi, etica e valori. Un libro che invita alla scoperta grazie a una splendida iconografica, e che invita pure al viaggio nei luoghi dove, da Modena o Alessandria, si possono ammirare quelle intriganti storie medievali che hanno nutrito per secoli la nostra cultura.

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