Il giardino di Albert

La schizofrenia: una difficile sfida per la scienza

di Clara Caverzasio

  • 22.03.2018, 12:35
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IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 22 marzo 2018 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica sabato 24 marzo 2018 alle 18:00

È l’esperienza psicotica per eccellenza, così vertiginosamente estranea ai nostri modelli di vita e così inscindibilmente enigmatica e umana: la schizofrenia, il più importante e complesso disturbo mentale, è tuttora uno dei più inquietanti nel campo della psicopatologia e rimane ancora in gran parte misterioso.

A lungo considerata il modello della follia, la schizofrenia mette infatti ancora a dura prova gli sforzi di comprensione e di cura. Sforzi iniziati solo alla fine dell’800, quando si è cominciato a fare un tentativo di classificazione dei vari disturbi mentali ed è emersa la necessità di meglio definire questa psicosi particolarmente importante, relativamente diffusa e dai sintomi molteplici. La storia della ricerca scientifica sulla schizofrenia è legata soprattutto allo psichiatra svizzero Eugen Bleurer -che lavorava al Burghšlzli di Zurigo dove fu maestro di Carl Gustav Jung-, e che ne introdusse anche il nome.
Che cosa si è scoperto da allora? quali gli avanzamenti nel campo diagnostico e clinico? Quali le linee di ricerca più recenti e quali le problematiche che esse mettono in luce, e i dibattitti che ancora suscitano, tra approcci di tipo psicologico e approcci neurobiologici e genetici?

A queste e ad altre domande cercherà di rispondere nel "Giardino di Albert" di giovedì 22 marzo, lo storico della medicina Bernardino Fantini Professore di storia della medicina e della salute, all’ Università di Ginevra, che ci aiuterà a capire meglio questa dimensione dell’esistenza profondamente perturbata.

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