Il giardino di Albert

Trotula, leggendaria scienziata che fondò la medicina delle donne

di Clara Caverzasio

  • 04.04.2015, 20:00
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La Scuola Medica di Salerno in una miniatura del Canone di Avicenna

  • Wikipedia

Sabato 04 aprile 2015 alle 18:00
Replica domenica alle 10:35


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Trotula, leggendaria scienziata che fondò la medicina delle donne

Il giardino di Albert 04.04.2015, 20:00

Nei primi decenni dell’anno Mille, la città di Salerno, crogiolo di culture ed etnie diverse, conobbe uno splendore economico e culturale tale da renderlo uno dei uno dei luoghi più vitali del mondo allora conosciuto. Nel suo golfo venivano accolte le menti più brillanti dell’epoca: intelletti che spiccavano nelle scienze matematiche e filosofiche e che molto concorsero allo sviluppo della moderna medicina. Qui infatti ebbe sede la Scuola medica, che divenne talmente rinomata da essere considerata la prima università d'Europa. Tra gli Esponenti di spicco di questa istituzione prestigiosa, vi fu una donna: Trotula de’ Ruggiero che vi studiò, e vi insegnò. A lei dobbiamo di fatto la nascita della ostetricia e della ginecologia come scienze mediche, così come della cosmetica . Fatto ancor più eccezionale, Trotula annotò le sue scoperte e i suoi insegnamenti in quelle che sono a tutt’oggi le sue opere più importanti: il De passionibus Mulierum Curandarum (Sulle malattie delle donne prima durante e dopo il parto), e il De Ornatu Mulierum (Come rendere belle le donne). Testi che ebbero subito molta fortuna, così che nel XIII secolo le idee e i trattamenti di Trotula erano conosciuti in tutta Europa e facevano già parte della tradizione popolare. I suoi scritti, stampati nel 1544, vennero utilizzati fino al XVI secolo come testi classici presso le Scuole di medicina più rinomate. Dopodiché, si cominciò a metterne in dubbio l’attribuzione, e la sua figura col tempo fu trasfigurata in leggenda e dimenticata. Di questa donna straordinariamente moderna e innovativa, parleremo nel Giardino di Albert di sabato 4 aprile, assieme a Dorotea Memoli Apicella, autrice di Io, Trotula. Storia di una leggendaria scienziata medievale, uno dei testi che negli ultimi anni hanno riportato l’attenzione su questa grande e misconosciuta scienziata.

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Trotula: né regina né santa, ma grande medico tra i medici

Il giardino di Albert 04.04.2015, 20:00

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