Un nome che sembra quasi una predestinazione e, insieme, una contaminazione o addirittura una provocazione: Yazz Ahmed: trombettista e compositrice trentasettenne, originaria del Bahrein e approdata pooi a Londra. Anche il titolo del suo terzo album è azzeccatissimo: “Polyhymnia”. Jazz sì, ma intriso di colori e sapori davvero speciali.
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