Laser,
Mercoledì 15 luglio 2015 alle 09:00
Replica alle 22:35

Dante Brenna
Laser 15.07.2015, 11:00
Contenuto audio
Quello che colpisce di Dante Brenna è la sua sincera modestia. Eppure, avrebbe una moltitudine di ragioni per sentirsi personaggio di una certa importanza, lui che da molti è definito il “nostro Segovia”. Ed è stato infatti allievo, a metà degli anni 60, del grande chitarrista spagnolo, seguendolo per vari perfezionamenti negli Stati Uniti, dove, iscritto alla "North Caroline School of Arts" aveva concluso gli studi conseguendo la massima distinzione con il grado di “eccellente”.
Dante Brenna, quasi vicino agli ottant’anni, oggi non si dedica più ai concerti, ma vive con gioia la bellezza dell’ essere nonno, integrando a questa sua nuova gratificante “attività” il ricordo vivo della sua infanzia accanto ad un padre (anche lui chitarrista, tra i fondatori del “Trio di Gandria”) che lo aveva spinto a studiare, a perfezionarsi cercando sempre di raggiungere l’eccellenza sia nei concerti in Europa e in America, sia come membro di giurie internazionali, delle quali Dante Brenna aveva fatto a lungo parte, mostrando ai giovani quanto, nella musica, conti il cuore, assai più della buona tecnica.
Intervistare Dante Brenna è poter vivere, accanto all’ ascolto, la sensazione di leggere nei suoi occhi l’onestà limpida di chi ha cercato nella propria vita il Bene e il Bello: una sensazione che sicuramente anche l’ascoltatore non potrà fare a meno di provare. Ed è un modo per poter dire al nostro grande chitarrista che noi tutti gli siamo profondamente grati.