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Laser

I mostri nel cerchio di Karel Thole

di Claudio Ricordi

  • 21.8.2020
  • 29 min
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  • Arte e spettacoli
  • Scienze umane e sociali

Ci disse di essere un illustratore e non un pittore, un artigiano e non un artista.

Così si racconta Karel Thole, nato a Bussum in Olanda nel 1914 e scomparso a Cannobio, sul Lago Maggiore, il 26 marzo del 2000. Nel 1958 carica moglie, quattro figli e i mobili della casa di Amsterdam su un camion e sbarca a Milano ai bordi del milanese Parco Ravizza. Resta sempre in contatto col mondo librario europeo che chiedeva i suoi disegni: più di settanta editori lo pubblicarono, ma la maggior notorietà la ebbe con le copertine dei romanzi di fantascienza della collana Urania della Mondadori, realizzate tra il 1960 e il 1998. Così si inventò una nuova grafica: quella della fantascienza. Eppure Karel Thole, padrone di tutte le tecniche del disegno, era anche un artista. Dentro di sé si agitava uno spirito indagatore, una curiosità evidente, una disponibilità aperta a nuovi confini sia materiali che speculativi. Ed era anche un amante della buona cucina e del buon bicchiere, e soprattutto un narratore instancabile, affascinante, con quel suo timbro vocale permeato da migliaia di pacchetti di Gauloises: ed è per questo motivo che ascolterete solo la sua voce in questo speciale radiofonico, sonorizzato con le musiche di Oscar Peterson, suo prediletto musicista.

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