LASER
Venerdì 08 dicembre 2017 alle 10:00
Replica alle 22:35
Si ispira alle botteghe degli artisti del Rinascimento il nuovo Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, recentemente inaugurato a Firenze, amatissima città natale dell'ultranovantenne regista di teatro e di cinema, che mette a disposizione della sua città e del mondo l’intero patrimonio artistico e culturale di una lunghissima carriera. Da una parte è possibile, nel Museo permanente, vedere con i propri occhi la grande mole di lavoro prodotta dall'uomo di spettacolo in quasi settant’anni di attività, attraverso l'esposizione dei bozzetti di scena, modellini, costumi, fotografie, dipinti -alcuni dei quali oggetti d'arte in sé-; dall'altra è stata avviata un'attività educativa legata ai mestieri dello spettacolo -si comincia con un corso per scenografi specializzandi- che mira a ricondurre i giovani alla manualità, al disegno realizzato con la propria mano, proprio come era d'uso per gli artisti rinascimentali. Non mancano una ricca biblioteca e un archivio in via di catalogazione: un work in progress che rappresenta per il regista fiorentino la realizzazione di un sogno, grazie alla cura e all'attenzione del figlio adottivo Pippo Zeffirelli, vicepresidente della Fondazione che ne porta il nome, e al contributo di Caterina D'Amico, consulente artistica. Un discorso a parte meritano gli eventi musicali -concerti e conferenze- che hanno preso il via nella magnifica sede del complesso storico di San Firenze, in quella che fu un tempo la Sala della Musica dell'Oratorio di San Filippo Neri. E di questi parliamo con Francesco Ermini Polacci, responsabile della programmazione.
Maestro Zeffirelli