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Una generazione persa

di Emanuele Valenti

  • 23 marzo 2017, 10:00
Una generazione persa

Scuola siriana in un campo per rifiugiati ad Atmeh, Siria

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Giovedì 23 marzo 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

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Una generazione persa

Laser 23.03.2017, 10:00

In Turchia c’è almeno un milione e mezzo di bambini siriani. Sono scappati dalla guerra con le loro famiglie, alcune volte anche da soli.

Oltre il 90% non va più a scuola. Condizioni economiche e problemi logistici non lo permettono.

I bambini siriani riempiono i distretti industriali del sud della Turchia. Lavorano per 12/14 ore al giorno in fabbriche e officine. Fanno scarpe, puliscono motori, costruiscono infissi, montano capannoni prefabbricati, guadagnando non più di 150 euro al mese.

I loro genitori non hanno alternative. Il loro stipendio non basta e molto spesso per le ferite riportate in guerra non sono più nemmeno in grado di lavorare.

I bambini più fortunati, che vanno a scuola, devono invece fare i conti con una lingua e un sistema educativo che non conoscono. Per questo sta nascendo un sistema scolastico siriano parallelo a quello turco. Scuole private finanziate dalla diaspora siriana oppure supportate da organizzazioni che lavorano con le famiglie più povere.

Questo radio documentario dà voce ai minori che lavorano, ai loro datori di lavoro, ai loro genitori, ai bambini salvati dalla strada e inseriti nuovamente nel sistema scolastico, ai loro insegnanti.

Una fotografia di quella che a ragione è stata ormai definita una vera e propria generazione persa.

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