MOBY DICK
Sabato 24 marzo 2018 alle 10:00
Una rielezione senza storia. Putin terrà salde le redini del potere in Russia fino al 2024. Mosca domina nei titoli sulle prime pagine dei giornali: dalla vicenda dell’ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna, al riarmo nucleare, fino ai gelidi rapporti con i governi europei, l’attualità sembra trovare profonde radici nella storia e nella cultura russa. Non a caso la stampa mondiale ha soprannominato Putin “lo zar”. Il riferimento al passato è evidente, come evidenti sono i toni da ritrovata guerra fredda, la perenne convinzione russa di essere circondata da nemici, l’impossibilità, anche per il capo supremo del Cremlino, di rompere i legami con il passato. Tanto che perfino la cultura e la letteratura riflettono i legami fortissimi con la storia nazionale.
Mentre altri paesi che vogliono un ruolo nel mondo, come la Cina, sono rivolti verso il futuro, la Russia sembra costretta a ripetere il già visto. E Putin, la Storia della Russia, preferisce volgerla a proprio uso e consumo, dall’accentramento del potere, alla gestione dell’economia, fino alla rilettura di grandi e controverse figure che hanno scritto, nel bene e nel male, le vicende nazionali e mondiali.
Con Anna Zafesova, giornalista e scrittrice russa, a lungo corrispondente da Mosca per il quotidiano “La Stampa”, Armando Torno, storico, saggista, firma del domenicale culturale del “Sole 24 ore” e Marcello Flores, scrittore e autore di numerosi lavori sulla storia dell’Unione Sovietica e della Russia.