Oggi, la storia

L’ uomo di Altamura

di Eva Cantarella

  • 02.05.2016, 09:05
Uomo di Neanderthal altamuriano

La ricostruzione dell' l’ uomo di Neanderthal altamuriano presente presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura

  • Keystone

Oggi, la storia
Lunedì 02 maggio 2016 - 07:05

La notizia viene da Altamura, cittadina dell’Italia meridionale, non lontana da Bari: nel 1993, un gruppo di componenti del gruppo speleologico altamurano, esplorando una galleria sotterranea, vide un cranio quasi inglobato nel calcare: come hanno deciso gli studiosi che se ne sono poi occupati, era il cranio di un uomo rimasto evidentemente intrappolato nella roccia, vissuto circa 150.000 anni or sono.

Un uomo di Neanderthal, dunque, vissuto nel Paleolitico, alla fine della penultima glaciazione, quando la Puglia (la regione ove si trova Altamura) era abitata da elefanti, rinoceronti e ippopotami, ma l’ Homo sapiens (il nostro più diretto progenitore) non aveva ancora fatto la sua comparsa: in quell’ epoca infatti questi muoveva i primi passi in Africa, e in Europa sarebbe arrivato solo 100.000 anni dopo.

Inutile dire che l’ uomo di Altamura (come oggi viene chiamato) fu subito oggetto di un interesse straordinario e di un lungo dibattito: che fare di lui? Lasciarlo dove si trovava o liberarlo dalla roccia e rimuoverlo? E oggi ecco la notizia: grazie a un lungo paziente, difficile lavoro svolto in condizioni a dir poco disagiate ( 6-7 metri sottoterra, con uno spazio di manovra di circa 40 centimetri) gli studiosi hanno fornito la misura delle sue ossa corporee ai maggiori esperti mondiali di ricostruzioni artistiche (I due fratelli olandesi Kennis) e hanno ricoperto lo scheletro virtuale di muscoli, pelle e peli. E cosi, grazie alla collaborazione della Sovrintendenza archeologica della Puglia, delle università di Roma la Sapienza, Roma 3 e Firenze, nonché di quella australiana di New Castle, chi d’ora in poi visiterà il Museo Nazionale Archeologico di Altamura potrà vedere ( verrebbe da dire in carne e ossa) un uomo alto circa un metro e sessanta, dal naso pronunziato e la fronte sfuggente. E’ facile prevedere che l’ uomo di Neanderthal altamuriano diventerà presto una celebrità. Ed è bello pensare ai miracoli che possono fare la scienza e la collaborazione internazionale e multidisciplinare.

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