Oggi, la storia

La più vecchia azione del mondo

Rete Due, martedì 9 settembre, 07:05

  • 09.09.2014, 09:05
Hendrik Cornelisz_courtesy Rijks Museum Amsterdam.JPG

Thomas Chambars, Isaac Oliver, Horace Walpole, Ritratto di Hendrik Cornelisz, 1762

  • Courtesy Rijks Museum Amsterdam
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Oggi, la storia 09.09.14

Oggi, la storia 09.09.2014, 07:05

Siamo ad Enkhuizen, cittadina olandese, sede di una delle sei Camere della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Pieter Harmensz, segretario del borgomastro, ha appena ricevuto un certificato azionario. È infatti uno dei 538 investitori di questa città ad aver partecipato alla creazione della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Il certificato in questione è a tutt’oggi la più vecchia azione conosciuta.

Nel 1606, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali esisteva da quattro anni. Era stata creata per finanziare i convogli commerciali diretti verso l’Estremo Oriente. Per questi viaggi dispendiosi, lunghi e rischiosi, i finanziamenti stanziati dallo Stato e dal ceto più abbiente non erano sufficienti. Era stato necessario cercare nuovi metodi di finanziamento. La soluzione venne trovata il 5 agosto 1602, ad Amsterdam, da tre uomini seduti intorno a un tavolo con un registro vergine. Alla fine del mese vi erano iscritti i nomi di oltre mille investitori: tra loro anche semplici contabili e domestici, che avevano preso il rischio di investire nei viaggi commerciali verso l’Oriente. In tutto affluirono garanzie d’investimento per 6,5 milioni di fiorini, pari a circa 270 milioni di franchi svizzeri al valore attuale. Questi investitori avevano sottoscritto per la prima volta nella storia parti – o azioni – di quella che era appena diventata la prima società per azioni del mondo. Una novità epocale. Anche piccoli investitori potevano parteciparvi, senza riguardo al rango sociale o alla notorietà. Per questo motivo una società per azioni è detta ancora oggi società anonima.
Due o tre volte all’anno, le navi della Compagnia olandese delle Indie Orientali veleggiavano per otto mesi tra l’Olanda e Batavia, l’odierna Giacarta, sede indonesiana della Compagnia. Partivano cariche d’argento spagnolo e tornavano con beni di consumo e di lusso come spezie, tè, stoffe di seta o porcellane cinesi.

Il 9 settembre 1606, al momento della stesura del più vecchio certificato azionario a nostra conoscenza, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali stava per diventare la compagnia commerciale più importante del momento e lo sarebbe rimasta fino all’ultimo scorcio del XVII secolo.
Denise Tonella

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