Quilisma

Dante: la musica come simbolo

di Giovanni Conti

  • 2 luglio 2017, 12:00
Divina Commedia, Genova XV secolo, Manoscritto Holkham misc. 48

Divina Commedia, Genova XV secolo, Manoscritto Holkham misc. 48

  • Courtesy Bodleian Library, University of Oxford

QUILISMA
Cultura e suoni dal Medioevo e dal Rinascimento
Domenica 02 luglio 2017 alle 10:00

Replica del 08 febbraio 2015


Dante: la musica come simbolo

Quilisma 19.09.2021, 10:00

  • Courtesy Bodleian Library, University of Oxford

Non sembra, o meglio non appare evidente, ma la musica nella poetica di Dante ha un posto importante e l’effetto che la musica ha sull’anima è ben descritto nel Canto X del Purgatorio. Dove il poeta incontra l’anima del suo amico Casella, un musicista che proprio in quell’incontro comincia a cantare una delle più celebri composizioni di Dante, quella che apre il terzo libro del Convivio, "Amor che nella mente mi ragiona". Si tratta di una descrizione simbolica, ma se si pensa alla reazione delle anime dei penitenti, abbiamo un quadro particolarmente significativo: "Noi eravamo tutti fissi e attenti alle sue note…".

Come se la musica avesse il potere di rendere perfetto il poema e permettendo al cuore degli uomini di assimilarne totalmente il senso.

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