
La musica degli Asburgo (1. parte)
Quilisma 25.01.2015, 11:00
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Puntata 1. La dinastia degli Asburgo è stata la prima a stabilire un impero che si può definire ‘globale’. I diversi rami della famiglia governarono porzioni più o meno grandi dell’Europa dall’XI secolo fino al 1918.
Le loro Corti furono scenario di straordinarie fioriture musicali il cui punto più alto è certamente il periodo di un secolo a partire dalla seconda metà del ‘400 durante il regno di Massimiliano I che sposò Maria di Borgogna e poi con l'unione del figlio Filippo 'il bello' con Giovanna 'la pazza' di Castiglia. L'ensemble inglese Stile Antico nel suo ultimo cd propone un’evocazione musicale degli Asburgo con un sontuoso programma delineato intorno alle opere dei maggiori polifonisti spagnoli e fiamminghi. Alla corte di Massimiliano il più eminente compositore fu Heinrich Isaac; il “Virgo prudentissima”, un capolavoro inserito nel programma discografico, è fra gli incarichi che gli diede la corte per la Dieta del 1517. La Grande Chapelle della corte di Borgogna accolse Pierre de la Rue, il cui Absalon fili mi è all’origine della prematura scomparsa di Filippo, figlio di Massimiliano: il brano colpisce per i suoi ombrosi colori armonici per sottolineare momenti di intensa emozione. La morte di Massimiliano nel 1519 ispirò allo svizzer Ludwig Senfl, allora musicista di corte, il mottetto a 4 voci Quis dabit oculis.
In seno al grande sviluppo culturale della corte di Carlo V nacquero il Magnificat primi toni di Gombert , il mottetto Andreas Christi famulus di Crequillon e Carole magnus eras di Clemens. Brani che ascolteremo nella puntata di Quilisma.

La musica degli Asburgo (2. parte)
Quilisma 01.02.2015, 11:00
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Puntata 2. Secondo appuntamento dedicato da Quilisma alla dinastia degli Asburgo i cui rami governarono porzioni più o meno grandi dell’Europa dall’XI secolo fino al 1918.
Le loro Corti furono scenario di straordinarie fioriture musicali il cui punto più alto è certamente il periodo di un secolo a partire dalla seconda metà del ‘400 durante il regno di Massimiliano I che sposò Maria di Borgogna e poi con l'unione del figlio Filippo 'il bello' con Giovanna 'la pazza' di Castiglia.
L'ensemble inglese Stile Antico nel suo ultimo cd propone un’evocazione musicale degli Asburgo con un sontuoso programma delineato intorno alle opere dei maggiori polifonisti spagnoli e fiamminghi. Alla corte di Massimiliano il più eminente compositore fu Heinrich Isaac; il Virgo prudentissima, un capolavoro inserito nel programma discografico, è fra gli incarichi che gli diede la corte per la Dieta del 1517. La Grande Chapelle della corte di Borgogna accolse Pierre de la Rue, il cui “Absalon fili mi” è all’origine della prematura scomparsa di Filippo, figlio di Massimiliano: il brano colpisce per i suoi ombrosi colori armonici per sottolineare momenti di intensa emozione. La morte di Massimiliano nel 1519 ispirò allo svizzeor Ludwig Senfl, allora musicista di corte, il mottetto a 4 voci Quis dabit oculis. In seno al grande sviluppo culturale della corte di Carlo V nacquero il Magnificat primi toni di Gombert , il mottetto Andreas Christi famulus di Crequillon e Carole magnus eras di Clemens. Brani che ascolteremo nella puntata di Quilisma.