“L’uomo ha bisogno di un quadro del mondo e del posto che occupa all’interno di esso, strutturato e dotato di una coesione interna. L’uomo ha bisogno di una carta geografica del suo mondo naturale e sociale, senza la quale sarebbe confuso e incapace di un’azione avveduta e coerente”, scriveva Erich Fromm in uno dei suoi testi più famosi “Anatomia della distruttività umana” (1973) . Il dialogo tra luogo e letteratura è un tema molto complesso che è sfociato in un numero importante di pubblicazioni e convegni. In uno di questi, Fabrizio Cambi dell’ Università di Trento aveva recentemente sottolineato che “tra topografia e letteratura si stabilisce un rapporto complementare e osmotico la cui evoluzione s’intreccia in modo flessibile e trasversale con i luoghi della diacronia temporale, negli snodi tragici della storia del Novecento”. Detto in altre parole la dimensione temporale risulta attratta nella dimensione spaziale e geografica che l’accoglie e la ingloba fino a farne un tutt’uno. Il luogo letterario può addirittura prevalere sulla dimensione diacronica se pensiamo alla connotazione che esso assume ad esempio in quella che potremmo definire la topografia del terrore, da “Se questo è un uomo” di Primo Levi all’dall’Arcipelago Gulag di Alexander Solzenicyn fino a “L’altalena del respiro” della Nobel tedesca di origine rumena Herta Müller. Città, paesaggi, luoghi, non come contorni, sfondi, ma veri e propri soggetti, protagonisti. Nella serie di Laser che Rete Due propone durante il mese di novembre, battezzata “Città di carta” vengono così evidenziati luoghi che hanno caratterizzato, diventandone l’anima e il cuore stesso, alcune grandi opere di narrativa. Un viaggio affascinante per il suo peregrinare attraverso il tempo, all’insegna di quel Ponte sulla Drina che nel romanzo di Ivo Andriç assume i le caratteristiche di un personaggio. Dal suo osservatorio attraversiamo i secoli, dal 500 fino all’inizio del “secolo Breve”, ciò la prima guerra mondiale. Il Ponte Mehmed Pasa Sokolovic , se il romanzo fosse stato scritto più tardi, nella nostra epoca, avrebbe potuto raccontarci altre storie, storie di umanità e tragedia, quella della recente Guerra di Bosnia. Un compito che abbiamo allora affidato al nostro collaboratore Andrea Rossini, andato con il suo microfono e registratore a Visegrad per raccontarci quello che il ponte sulla Drina potrebbe ancora dirci. “Città di carta” propone agli ascoltatori un viaggio letterario e storico, in un continuo dialogo tra il testo e la realtà odierna. Con Brigitte Schwarz andremo a Davos, località immortalata da uno dei grandi testi letterari di Thomas Mann e di tutta la letteratura tedesca: La montagna incantata. Lo sguardo di Hans Catorp dal Berghof, il celebre sanatorio, su quel microcosmo è in realtà la visione che Mann, con una magistrale operazione letteraria, ha sul mondo occidentale nel periodo della Grande Guerra. Vi porteremo anche a Aliano (Cristo si è fermato a Eboli) per raccontare quella terra dimenticata dallo sviluppo che Carlo seppe descrivere con un realismo pregnante. Un meridione desolato nel quale Caladio Bustaffa è ritornato per leggervi i segni di continuità e mutamento offrendoci così la prospettiva diacronica a cui ci riferivamo in precedenza. Tiziana Conte ci conduce nella Bologna di Tondelli , quelli del testo di culto degli anni 80, Altri libertini, testo che fece scalpore e che venne addirittura sequestrato dalla magistratura per oltraggio alla pubblica morale. Un testo che racconta la Bologna delle utopie, del Dams, un patchwork di libertinaggio e creatività. Cosa è rimasto nella città emiliana di quegli anni, di quelle speranze, di quei forti contrasti, di quella libertà a cui è aggrappato il ricordo di un’intera generazione? “I fratelli Ashkenazi” ci portano indietro nel tempo alla borghesia ebraica polacca a cavallo tra 800 e 900: il capolavoro di Isrtael J. Singer ci racconta di un’epoca, di un popolo, della decadenza di una società di fine secolo, delle trasformazioni dell’oriente europeo. La storia del commerciante di stoffe Reb Abraham Hirsh Ashkenazi e degli altri ebrei ortodossi si svolge in una città ai tempi integrata nell’Impero zarista. Oggi Lodz è una città polacca. Tra l’ottocento e la contemporaneità vi è stata la grande tragedia, lo sterminio degli ebrei d’Europa. Gigi Donelli, con i una mano il romanzo fiume di Singer e nell’altra il registratore, ci condurrà proprio lì a Lodz, con una sguardo attento al retaggio, ai segni di un passato ricco di cultura ashkenazita ma anche di un passato drammatico, alle permanenze, alle novità. Grandi romanzi e grandi luoghi come la Dublino di James Joyce che ci illustra Giorgio Thoeni, la Vienna imbottita di nostalgia di Stefan Zweig (Il mondo di ieri), in cui le letture del testo si alternano alle considerazioni, lungo le vie della città, di Flavia Foradini e dei suoi ospiti, la Londra di Virginia Wolf e quella di oggi raccontateci da Roberto Festa, la Berlino operaia immortalata da Alfred Döblin ( Berlin Alexanderplatz) in piena Repubblica di Weimar, dove coesistevano crisi economica, disperazione, voglia di riscatto e una grandissima creatività. La capitale tedesca con la sua memoria storica la percorreremo assieme a Natasha Fioretti. Ma “Città di carta” non dimentica i luoghi meno centrali o culturalmente imponenti, di cui qui sopra vi abbiamo offerto solo un assaggio parziale. Abbiamo voluto indagare anche nel quadro della prossimità, proponendovi ad esempio un luogo paesaggisticamente splendido ma dal passato cupo e difficile, la Val Bavona di Plinio Martini (nella puntata realizzata da Francesca Torrani), ritratto di una realtà in cui il Ticino era terra di emigrazione e non ancora di immigrazione. Città di carta è dunque un viaggio nei luoghi e nel tempo, a cavallo tra mondo reale, e finzione tra osservazione del presente e memoria. Un percorso in quel “quadro del mondo” a cui si riferiva Fromm e del bisogno nostro, della nostra cultura e sensibilità, di occuparne uno spazio, seppur piccolo, ma a cui sono legate la nostra vita, la nostra memoria, le nostre letture.
02.11.15 Aliano
Cristo si è fermato a Eboli, di Carlo Levi. Contributo di Claudio Bustaffa.

Cristo si è fermato a Eboli
Laser 02.11.2015, 10:00
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03.11.15 Lodz
I fratelli Ashkenazi, di Israel Joshua Singer. Contributo di Gigi Donelli.

Lodz, una città sul filo della storia
Laser 03.11.2015, 10:00
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04.11.15 Visegrad
Il ponte sulla Drina, di Ivo Andric. Contributo di Andrea Rossini.

Il ponte sulla Drina
Laser 04.11.2015, 10:00
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05.11.15 Dublino
Ulisse, di James Joyce. Contributo di Giorgio Thoeni.

Ulisse a Dublino
Laser 05.11.2015, 10:00
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06.11.15 Vienna
Il mondo di ieri, di Stefan Zweig. Contributo di Flavia Foradini.

Vienna tra ieri e oggi, sulle orme di Stefan Zweig
Laser 06.11.2015, 10:00
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09.11.15 Parigi
La Saga Malaussène, di Daniel Pennac. Contributo di Anaïs Poirot-Gorse.

Parigi, La Saga Malaussène di Daniel Pennac
Laser 09.11.2015, 10:00
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10.11.15 Trieste
La coscienza di Zeno, di Italo Svevo. Contributo di Orazio Martinetti

La coscienza di Trieste
Laser 10.11.2015, 10:00
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11.11.15 Milano
Marchionn, di Gamb Avert. Contributo di Franco Brevini.

Milano di Porta
Laser 11.11.2015, 10:00
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12.11.15 Val Bavona
Il fondo del Sacco, di Plinio Martini. Contributo di Francesca Torrani.

Il fondo del Sacco, di Plinio Martini
Laser 12.11.2015, 10:00
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Val Bavona - Crosa
13.11.15 Valsolda
Piccolo mondo antico, di Antonio Fogazzaro. Contributo di Lucia Mottini.

Piccolo mondo antico, di Antonio Fogazzaro
Laser 13.11.2015, 10:00
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17.11.15 Catania
I Vicerè, di Federico De Roberto. Contributo di Mariarosa Mancuso.

Viceré e gattopardi
Laser 17.11.2015, 10:00
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Catania
18.11.15 Davos
La montagna incantata, di Thomas Mann. Contributo di Brigitte Schwarz.
Davos e la Montagna incantata di Thomas Mann
Laser 18.11.2015, 10:00
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19.11.15 Londra
Mrs Calloway, di Virginia Wolf. Contributo di Roberto Festa.

Londra
Laser 19.11.2015, 10:00
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20.11.15 Kars
Neve, di Orhan Pamul. Contributo di Elisabetta Jankovic.

“Neve” di Orhan Pamuk, ovvero la città di Kars
Laser 20.11.2015, 10:00
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La Chiesa di Santi Apostoli, Kars
23.11.15 La Avana
Il nostro agente all'Avana, di Graham Greene. Contributo di Annamaria Valenti.

Graham Greene, Il nostro agente all'Avana
Laser 23.11.2015, 10:00
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24.11.15 Barcellona
I mari del sud, di Manuel Vázquez Montalbán. Contributo di Davide Mattei.

Barcellona – I mari del Sud di Manuel Vazquéz Montalbán
Laser 24.11.2015, 10:00
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25.11.15 Berlino
Berlin Alexanderplatz, di Alfred Döblin. Contributo di Natasha Fioretti.

Berlino
Laser 25.11.2015, 10:00
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Berlino, Alexanderplatz con la Torre della televisione
26.11.15 Bologna
Altri libertini, di Pier Vittorio Tondelli. Contributo di Tiziana Conte.

Altri libertini – Bologna
Laser 26.11.2015, 10:00
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Bologna