Costituzione a due ruote

La bici nel futuro delle valli

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La bicicletta da domenica scorsa è entrata nella Costituzione svizzera.

Concretamente, in futuro, sull’esempio di quanto fa oggi in materia di sentieri e corsie pedonali la Confederazione potrà sostenere l’azione dei comuni dei cantoni.  Un vero cambiamento di marcia a favore della mobilità ciclistica.

Ne discutiamo in questa edizione con Samuele Censi, Sindaco di Grono, Gran Consigliere, docente di ginnastica e anche promotore di un’iniziativa sulle due ruote che ha riscosso un notevole successo, la pedalata tra La Brevine, la località che ha registrato la temperatura più bassa mai raggiunta in Svizzera e il comune di Grono che ha registrato quella più alta. A cavallo tra la Bassa Mesolcina e il Bellinzonese inoltre è in fase di progettazione una via ciclabile che collegherà Grono a Castione passando per Roveredo, San Vittore e Lumino.

Un settore quello delle due ruote che in Valposchiavo è come manna dal cielo. La bicicletta si può dire che ha consentito alla valle a sud del Bernina di trovare una propria identità e di collocarsi sul mercato con un’offerta unica. E così da destinazione turistica costretta a vivere all’ombra della vicina e blasonata Engadina, la Valposchiavo ha saputo riscattarsi e rilanciarsi.

Vedremo anche quanto si sta facendo in Bregaglia e in Valtellina e Valchiavenna dove le e-bike, sono sempre più diffuse ad ogni altitudine. Anche se le critiche non mancano