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Assicurazione invalidità: quando, come e perché si ottengono le rendite

Con Antonio Bolzani

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Assicurazione invalidità: quando, come e perché si ottengono le rendite, La consulenza 01.06.15

La consulenza 01.06.2015, 15:30

L'assicurazione per l'invalidità (AI) ha per scopo principale l'integrazione, rispettivamente la reintegrazione, delle persone rese invalide da un'infermità congenita, da una malattia o da un infortunio. Fintanto che l'attuazione di provvedimenti reintegrativi permette all'assicurato di recuperare in buona parte la capacità di guadagno, la questione della rendita non entra in linea di conto. Un'invalidità comporta il versamento di una rendita solo se la perdita della capacità di guadagno ammonta almeno al 40 per cento. L'incapacità di guadagno deve essere di lunga durata (almeno un anno) e deve sussistere un collegamento con il danno alla salute e la perdita della capacità di guadagno (causalità). Il diritto alla rendita nasce al più presto sei mesi dopo la presentazione della domanda di prestazioni. L'obbligo contributivo vale per tutti e la riscossione dei contributi avviene insieme al conteggio dell'AVS. Sono assicurate le persone che, a norma della Legge sull'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti, sono assicurate a titolo obbligatorio o facoltativo. La LAVS stabilisce chi sia soggetto all'obbligo contributivo e quando questo abbia inizio o finisca. Nella consulenza odierna spieghiamo nei dettagli il funzionamento dell’assicurazione invalidità, focalizzando la nostra attenzione sul diritto alle prestazioni, sulla procedura richiesta per richiederle e ottenerle e sulla lotta agli abusi assicurativi.

Ospite:
Monica Maestri Crivelli, avvocato e capo dell’Ufficio dell’Assicurazione invalidità.

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