I ragazzi di Fermi, tra fisica e mistero

C’è un luogo, una via, il cui nome è diventato quasi un’evocazione romanzesca. E c’è un personaggio che a quel luogo è indissolubilmente legato. Siamo a Roma negli anni 30, in Via Panisperna all’Istituto di Fisica dove insegna Enrico Fermi, premio Nobel nel 1938. Con lui un gruppo di giovani ricercatori, che collaborarono alla scoperta e alla realizzazione del primo reattore nucleare sfociata in seguito nella realizzazione della prima bomba atomica. Lo stesso Fermi, fuggito negli Stati Uniti a seguito delle leggi razziali, farà parte del Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica sganciata dagli USA sul Giappone per chiudere la Seconda Guerra mondiale.

Fu una stagione brevissima quella di Via Panisperna, eppure i nomi dei suoi “Ragazzi” evocano genialità e mistero. Il più misterioso di tutti (e forse il più geniale) fu Ettore Majorana scomparso nel nulla e di cui non si è mai più saputo che fine abbia fatto. E poi: Edoardo Amaldi, Franco Rasetti, Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo e Oscar D'Agostino. Anche il cinema ne ha tratto spunto con un film di Gianni Amelio dedicato ai “Ragazzi di Via Panisperna” che entrarono nella storia della fisica che cambiò il mondo.

Ospiti:
Eugenio Coccia, Sara Bortot, Amedeo Balbi, Marco Cagnotti