Il calcio svizzero dopo la vittoria contro il Portogallo

Questa volta la nazionale svizzera di calcio è stata concreta, molto concreta, centrando un exploit che capita raramente nella storia calcistica elvetica: il chiaro 2 a 0 con il quale, ieri sera a Basilea, la squadra di Petkovic ha superato i campioni d’Europa del Portogallo ci offre lo spunto per parlare delle qualità e delle prospettive future del football rossocrociato. Lo faremo partendo dal basso, dal calcio dei bambini, cioè dalle fondamenta di un sistema che all’inizio, inevitabilmente, vede un bambino in movimento con un pallone. Quei bambini che frequentano le scuole calcio solitamente il mercoledì pomeriggio non sono ancora dei talenti e nemmeno dei calciatori professionisti. Ma quei bambini sono e saranno il futuro del nostro calcio sul quale appunto oggi ci soffermiamo in compagni di tre “addetti ai lavori” che spazieranno anche sui grandi temi che ruotano attorno e dentro la nazionale: la multiculturalità e la multietnicità dei giocatori, il loro rapporto con l’opinione pubblica e i media, e il legame affettivo e di passione dei tifosi con l’undici rossocrociato.

Ospiti:
Omar Gargantini, responsabile della redazione sportiva della nostra Radio
Tarcisio Bullo, responsabile della redazione sportiva del Corriere del Ticino
Tamara Crivelli, responsabile regionale del calcio per i bambini della Federazione ticinese di calcio e docente di educazione fisica