Un aumento in Ticino lo scorso anno di quasi il 40%, complice l’abbassamento dell’età minima da 17 a 15 anni. Tra i giovanissimi si diffonde la passione per i corsi organizzati dalle società di tiro. Quando si parla di armi e ci si riferisce in particolare ai giovani il tema si fa delicato per il pericolo di confondere quella che è (e deve essere) una passione sportiva con l’impiego di oggetti potenzialmente molto pericolosi per chiunque, le armi appunto. Da qui la necessità di capire cosa spinge molti adolescenti a seguire i corsi di abilitazione organizzati dalle società di tiro (sotto il rigido controllo della Confederazione) e dove può portare questa passione coltivata nei poligoni di tiro sotto la sorveglianza di esperti ed istruttori. Una passione che non fa certo l’unanimità, ma che prima di essere stigmatizzata va compresa, proprio ascoltando le motivazioni di chi ama premere il grilletto di fucili e pistole per centrare il bersaglio in una sfida soprattutto con se stessi.

Ospite:
Enrico Ortelli, responsabile Cantonale dei Giovani Tiratori
Stefano Regazzoni, responsabile Corso Giovani Tiratori Società Civici Carabinieri Lugano
Stefano Valentini, monitori e genitore
Marzio Landis, genitore
e le tiratrici Annika, Aska, Cristina e Nadia

Federazione Ticinese delle Società di Tiro