depressione, salute mentale
Millevoci

La salute mentale riguarda tutti (3./3)

A cura di Michela Daghini

  • 25.11.2022
  • 51 min
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In Svizzera circa 16.000 persone vengono ricoverate ogni anno in cliniche psichiatriche nell’ambito di collocamenti forzati a scopo assistenziale. Oltre 40 al giorno, una media superiore a quella di altri Paesi europei. In questi anni di pandemia in cui il disagio psichico ha visto un aumento più diffuso e la salute mentale è stata posta come priorità globale dall’OMS, la questione ci invita a una riflessione più ampia su come trattare, proteggere ma anche promuovere la salute mentale, un tema che coinvolge la società tutta. La Fondazione Pro Mente Sana in questi giorni ha deplorato il ricorso troppo frequente ai ricoveri coatti o forzati - diversamente gestiti da cantone a cantone - portando l’attenzione su queste misure e sottolineandone una restrizione della libertà. Ne sono nate cinque richieste elaborate da un gruppo comprendente avvocati, esperti di psichiatria e assistenza sanitaria, persone colpite. Il documento, rivolto alle autorità preposte alla tutela dei minori e degli adulti, al personale medico, ai politici e al pubblico, evidenzia come la privazione della libertà debba essere ordinata solo se non c’è effettivamente alcuna alternativa, e chiede, tra i vari punti, di ampliare le strutture intermedie di assistenza con servizi a bassa soglia e incentrati sulla comunità. Un punto che richiama anche il ruolo della comunità stessa come attore inclusivo, in grado di diminuire i fattori di rischio e rafforzare la protezione degli individui più deboli. Guardando al Ticino, da alcuni anni la sinergia tra istituzioni, settore della formazione e club o associazioni dei pazienti lavora proprio nella direzione di un approccio inclusivo, costruito attraverso la collaborazione diretta. L’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale con il servizio di Socioterapia e il Club 74, Pro Mente Sana Ticino, Il Centro competenze di psicologia applicata della SUPSI, si muovono sempre più in questa direzione nell’ambito della cura, dell’accompagnamento ma anche della formazione e dei contesti professionali. Va ricordato inoltre che il Ticino gode della Legge sull'assistenza sociopsichiatrica, la LASP, considerata un modello per le normative sull'assistenza e i diritti dei malati psichiatrici.

Di diritti, di nuove esigenze, e di misure necessarie, parliamo con:
il Prof. Marco Borghi, Delegato per i Diritti dei pazienti della Fondazione Pro Mente Sana, Professore emerito dell’Università della Svizzera Italiana e della Facoltà di diritto dell’Università di Friborgo
Con la psicoterapeuta Ornella Manzocchi, già docente di psicologia SUPSI e attualmente supervisora del Centro competenze di psicologia applicata della stessa istituzione
Valentino Garrafa, animatore socioculturale del servizio di socioterapia dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale OSC

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