Tags: Maurizo Pallante, saggista, esperto, politica, energetica, teorico della decrescita, economica, 2011B
Mentre i mercati finanziari stanno vivendo un nuova e inquietante fase di instabilità e le Borse subiscono scossoni giornalieri, i governi sembrano impotenti ad affrontare il rischio di una nuova e più pericolosa recessione globale. Nonostante le rassicurazioni e i tagli ai bilanci, la politica non riesce a controllare gli sfuggenti meccanismi della finanza. Gli Stati si arrendono ai mercati che ormai dettano l’agenda degli interventi. Il ritorno alla crescita economica, un mantra per molti economisti, appare incerto e denso di incognite. Ma di quale crescita si può parlare in un’economia globale dominata dalla speculazione e centrata sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse energetiche sottratte alla natura? Ha ancora senso inseguire l’aumento del PIL per essere “ricchi e felici”? Il nostro benessere e il nostro futuro sono davvero legati all’incremento della produzione di beni e servizi? Fino a quando potremo illuderci? Di sicuro non si illude Maurizio Pallante, teorico della cosiddetta “Decrescita economica” che nel titolo di un suo celebre libro vi aggiunge l’epiteto felice. Sarà lui a spiegarci che cosa sia e soprattutto se sia possibile.
Gallery image
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647