Mariapia Veladiano
Millevoci

Millevoci incontra Mariapia Veladiano

La scrittrice che ha sorpeso i lettori con il suo esorido narrativo

  • 25.07.2011
  • 48 min
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Tags: Millevoci, Mariapia veladiano, Premio Calvino 2010, cinquina Premio Strega 2011, 2011B




Del suo libro la critica ha scritto:
«Un libro che sorprende per il piglio della narrazione e per la lingua raffinatissima». Valeria Parrella, Grazia

«Il romanzo brilla per uno stile elegante, capace di precipitare il lettore in una storia al tempo stesso surreale e plausibile».
Lara Crinò, il venerdì di Repubblica

«Questa è un'opera matura, sapiente, memorabile per la sagacia che ostenta nel trovare uno sbocco coerente a tante biografie intrecciate, e per l'altezza che attinge nel narrare la catastrofe, la tragedia e il miracolo.
Ma il libro non è la storia di una donna brutta che diventa bella. Bensì di una donna che, dal mondo dove tutti, compresa lei, la sentono come brutta, si costruisce un mondo su misura, dove tutto viene ricalibrato. Perfino la coppia. Perfino la maternità».

Ferdinando Camon, ttl.

Mariapia Veladiano
-vicentina, cinquant’anni, laureata in filosofia e teologia e docente- al suo esordio narrativo con "La vita accanto" appena pubblicato da Einaudi, può vantare due prestigiosi premi letterari in pochi mesi: ha infatti vinto il Premio Calvino 2010 e, selezionata per la cinquina alla 65° edizione del Premio Strega, è giunta seconda scalzando nomi di eccellenza della narrativa italiana.
"La vita accanto" racconta in modo impeccabile –mettendo in campo una lingua elegante, raffinata e accattivante- la storia di una donna abituata a «esistere sempre in punta di piedi, sul ciglio estremo del mondo» perché brutta.
Con la leggerezza e la ferocia di una favola, la Veladiano ci narra la crudeltà della natura, la fragilità che può diventare odio, la potenza della passione e del talento.

Dunque Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre dopo il parto non l'ha mai presa in braccio chiudendosi in se stessa. Suo padre, inadeguato alla situazione, ha lasciato che accadesse.
Con la leggerezza e la ferocia di una favola, in ci narra la crudeltà della natura, la fragilità che può diventare odio, la potenza della passione e del talento.
A prendersi cura di lei, la bella e impetuosa zia Erminia, sensuale pianista il cui affetto nasconde però qualcosa di indicibile, e la tata Maddalena, saggia e piangente, che la accudisce con amore
Ma Rebecca ha mani perfette e talento per il pianoforte. L'incontro con la «vecchia signora» De Lellis, celebre musicista da anni isolata in casa, offrirà a Rebecca uno sguardo nuovo sulla storia di dolore che ha segnato la sua famiglia, ma anche una discesa a patti con se stessa, e dunque la grazia di una vita possibile.
Mariapia Veladiano, che con il suo libro ha conquistato critica e lettori narrando la storia di un rifiuto che volge in rinascita, è ospite di Rossana Maspero lunedì 25 luglio per raccontarsi al pubblico di Millevoci .


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