Tags: Svizzeri a Firenze, 500 anni, Brissago, Centovalli, Terre di Pedemonte, facchini, con Giorgio Mollisi, Chiara Orelli e Luciano Defilla, Nicola Colotti
"Sono passati più di cinquecento anni da quando i primi Svizzeri (erano ticinesi) giunsero a Firenze in cerca di lavoro. Si trattava allora dei facchini provenienti da Brissago, dalle Centovalli e dalle Terre di Pedemonte…". Così scrive Giorgio Mollisi all’inizio della sua introduzione al volume della rivista Arte e storia per le Edizioni Ticino Management, dedicata agli Svizzeri a Firenze. Il direttore della rivista ricorda anche l’ottocentesca presenza dei Grigionesi e in generale l’operosità elvetica nella città toscana, di cui si trovano ampie tracce nelle fotografie appese alle pareti del Circolo culturale svizzero che compie 150 anni. Presenza economica ma anche artistica quella degli Svizzeri a Firenze, in particolare dei Ticinesi (pittori e stuccatori) portatori di una tradizione estesa ad altre città della Penisola. Dopo Genova, Milano, Napoli, Roma, Venezia e Bergamo, Svizzeri a Firenze è il settimo numero della trimestrale rivista Arte e Storia dedicato alla presenza elvetica nelle principali città italiane. Ulteriore suggello a testimonianza di un legame culturale tra due Paesi che va al di là della semplice prossimità geografica.
con Giorgio Mollisi, direttore della rivista Arte e storia, Chiara Orelli, deputata in Gran Consiglio, storica, condirettrice di SOS Ticino; Luciano Defilla, presidente del Circolo Svizzero di Firenze.
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