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Millevoci

Wetube, giovani e nuovi spazi di comunicazione digitale

Con Nicola Colotti

  • 05.03.2019
  • 54 min
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È stato inaugurato a Besso lo scorso venerdì 22 febbraio un nuovo spazio per la creatività digitale rivolto ai giovani. Il progetto, voluto dalla RSI, si chiama “wetube” con una felice sintesi tra le parole inglesi “we” (noi) e “tube” (canale di comunicazione online, come “Youtube” per capirci).

Lo spazio wetube è l’ultima tappa (o il completamento, se si vuole) di un percorso avviato già da qualche anno dalla RSI con le testate Spam e Flex per avvicinare le nuove generazioni alla comunicazione digitale. Si tratta cioè di dare a ragazze e ragazzi l’occasione di diventare essi stessi interpreti e creatori dei contenuti digitali e quindi di non restare semplici e passivi fruitori di questi nuovi linguaggi.

La creazione di wetube “spazio rsi per giovani digitali” - come si legge sull’insegna che campeggia in Via Canevascini - richiama, da un lato il ruolo del servizio pubblico che capta le trasformazioni della comunicazione e della fruizione dei contenuti digitali da parte dei giovani, dall’altro si inserisce nel più vasto discorso delle competenze non soltanto tecniche (che oggi i più giovani acquisiscono molto velocemente) ma anche e soprattutto contenutistiche. Perché non basta avere una videocamera e un software per montare videoclip per produrre contenuti da mettere online, ma ci vuole un senso da dare a questi contenuti. E ci vuole uno spazio, come si prefigge di essere wetube, dove poter creare imparando e imparare creando.

Una sfida che non riguarda soltanto il servizio pubblico multimediale, ma anche la scuola e in generale la società. Perché se le tecnologie digitali sono il presente e il futuro della comunicazione in cui le nuove generazioni sono imprese, la capacità di valutare il senso e la forza dei contenuti di questa comunicazione implica un’alfabetizzazione che può cominciare fin dall'età più precoce.

Ospiti:
Eleonora Benecchi, docente alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’USI di Lugano per il bachelor Culture Digitali e per il master Social Media Management.
Pablo Creti, responsabile dei progetti RSI Spam e Flex
Maurizio Canetta, direttore della RSI
Cristina Giotto, segretari di ATED e responsabile del progetto ATED for kids

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