Tra gli anniversari del jazz che si ricordano in questo 2021, anche il centenario dalla nascita di Wardell Gray, brillante tenorsassofonista la cui carriera fu però di breve durata. Scomparve a Las Vegas nel 1955, a soli 34 anni, in circostanze mai del tutto chiarite.
Fu legato nei primi anni ’40 all’orchestra di Earl Hines, poi a quella di Billy Eckstine dove figuravano buona parte dei “modernisti” del bop. Stabilitosi sulla West Coast, a Los Angeles in particolare, si mise in mostra quale uno dei musicisti più brillati che si esibivano nei molti locali: leggendarie divennero le sue sfide musicali, le cosiddette “chases”, con il suo famoso collega di strumento Dexter Gordon. Collaborò in seguito con Benny Goodman e Count Basie, e fu sempre più richiesto in studio di registrazione. Con gli anni ’50 inizio precocemente un declino che molti collegano ai suoi problemi di tossicodipendenza.
Maurizio Franco ricorda in Birdland la vicenda di un musicista che avrebbe avuto ancora molto da dire.
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