È stato ritenuto colpevole di tentato omicidio intenzionale e aggressione e condannato a sei anni e mezzo di carcere il 25enne a processo oggi, martedì, alle Assise criminali di Lugano per aver accoltellato in pancia un ospite 40enne della Fondazione Terra Vecchia di Bordei, sopra Palagnedra, nell’ottobre del 2012.
Il procuratore pubblico Amos Pagnamenta, che nella sua requisitoria ha definito il giovane “una mina vagante” con un preoccupante disprezzo per la vita umana; aveva chiesto una pena “esemplare” di dodici anni. Il legale dell’imputato, l’avvocato Diego Olgiati, si era dal canto suo battuto per una derubricazione del reato a tentate lesioni gravi e aveva chiesto una pena massima di 5 anni da scontare in una struttura per il sostegno terapeutico, sostenendo che l’agire del suo assistito fu dovuto agli effetti dell’alcol.
A pesare sulla pena, inflitta dal giudice Marco Villa, è stato pure il concorso con il secondo capo di imputazione: il 25enne, cinque mesi prima a Berna e con degli amici, aveva picchiato violentemente una persona, colpendola più volte, anche con un calcio alla testa, come da lui stesso ammesso. La Corte ha però tenuto conto della vita difficile dell’imputato, del suo sentimento di rabbia e rivalsa, della sua collaborazione, dello stato di ebrietà e della sua giovane età.
CSI/RedMM-LudoC.