Arte

1900-1914, gli anni dell’utopia e dell’incertezza

Rete Due, giovedì 15 maggio, ore 11:35

  • 15.05.2014, 13:35
La nascita del nuovo secolo. Sullo sfondo, un ritratto di Valentine Godé-Darel con la figlia Paulette dipinto da Ferdinand Hodler, 1914. Foto Museo nazionale svizzero..jpg

La nascita del nuovo secolo. Sullo sfondo, un ritratto di Valentine Godé-Darel con la figlia Paulette dipinto da Ferdinand Hodler, 1914

  • Museo nazionale svizzero

Geronimo arte, giovedì 15 maggio 2014, ore 11:35 (in replica alle ore 23:33 e sabato alle ore 19:30)

L’epoca che ha preceduto la prima guerra mondiale è stata un’esplosione di cambiamenti. Furono gli anni segnati dal fiorire delle avanguardie artistiche, da scoperte scientifiche e invenzioni tecnologiche rivoluzionarie, dall’esplosione dell’inconscio, dal superamento dei ruoli assegnati tradizionalmente ai sessi, da un benessere crescente e da una fede incrollabile nella pace e nel progresso. Tutto sembrava possibile e ci si illuse di vivere in un’età d’oro. Accanto all’euforia collettiva regnava però anche un sentimento d’insicurezza e paura.

La mostra “1900-1914 Missione felicità”, in corso al Museo nazionale di Zurigo fino al 13 luglio, non avanza tesi in merito alle ragioni che provocarono la Grande Guerra. Essa si propone piuttosto di ricostruire l’atmosfera ambivalente di un’epoca, mettendone in scena le utopie e le illusioni.

Nell’esposizione sono riuniti circa 300 tra oggetti, opere d’arte, fotografie, filmati e manoscritti, provenienti sia dal Museo nazionale che da altre importanti collezioni private svizzere e straniere.

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