
Oggi, la storia 13.03.15
Oggi, la storia 13.03.2015, 07:05
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Constato che oggi usiamo raramente la parola "onestà": non vorrei finisse per essere sostituita con espressioni tipo comportamento penalmente irrilevante… Mi spiego: l'onestà non è una virtù alta, filosofica, ben definita come la temperanza, la fortezza la saggezza e la giustizia, colonne portanti dell'etica occidentale da Platone ai tempi nostri. A differenza di altre virtù l'onestà deve fare i conti con la società e le sue norme e trovare con queste, diciamo, una sua visibilità. Si parla infatti di una faccia onesta, di uno sguardo onesto: onesto è l'aspetto amabile che traduce agli occhi di tutti la qualità interiore di colui che agisce secondo principi riconosciuti dalla società. Essere onesto sembra dunque una virtù vecchio stile, una virtù per tempi quieti in un contesto stabile in cui ognuno sta al "suo" posto.
Nei secoli medievali "onestà" significava, secondo me, qualcosa di più interessante e impegnativo. Come in Dante: "Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quando altrui saluta". Incontrando il trovatore Sordello da Mantova, Dante esclama: "o anima lombarda come ti stavi altera e disdegnosa e nel mover de li occhi onesta e tarda". Qui dunque c'è dell'altro: onesto è chi manifesta nel decoro del comportamento una superiorità intellettuale e/o morale che suscita ammirazione e rispetto.
Ci sono, si dice, almeno tre soggetti nei quali l'onestà ieri e oggi sembra riconoscibile: i mercanti, i banchieri e le donne. Un mercante onesto non vende merce avariata e non chiede prezzi esosi; un banchiere onesto non presta soldi a tassi tanto elevati da portare la gente alla disperazione. Quanto all'onestà delle donne, gli uomini hanno invece avuto e hanno sul tema idee, a mio parere, assai primitive e ristrette: "onesta è una donna che segue un modello di vita esemplare e che si astiene dai piaceri del sesso, ecc. ecc.", leggiamo nel Larousse e nell'Oxford.
Sicuramente onesta è la Lucia dei Promessi sposi. Ma Eloisa, Isotta, Anna Karenina, la Sanseverina, sono forse donne disoneste?