Calcio

L'UEFA apre gli stadi per l'Europeo

Ogni paese deciderà quanti spettatori accogliere, ma niente porte chiuse

  • 31 marzo 2021, 18:30
  • 10 giugno 2023, 09:49
UEFA

In Germania non sono contenti però

  • Keystone

Piccoli segnali di un ritorno alla normalità anche nel calcio. L'UEFA ha infatti deciso di togliere il limite del 30% di presenza di spettatori negli stadi, stabilito lo scorso mese di ottobre. La federazione continentale lascia dunque la libertà alle autorità locali di decidere eventuali limiti e questo anche in vista dei Campionati Europei che si terranno dall'11 giugno all'11 luglio. "Considerando che le 55 associazioni legate all'UEFA si confrontano tutte con situazioni differenti nella gestione della pandemia, un tale limite non ha più senso", si è spiegato a seguito della riunione dell'esecutivo.

Tuttavia l'organizzazione ha mantenuto il divieto di accesso agli stadi per i tifosi provenienti dall'estero e questo fino al termine di Champions League e Europa League, a fine maggio. Tutto ciò permetterà alle 12 città ospitanti di Euro 2020 di poter riempire i propri stadi. L'UEFA ha però parallelamente escluso che alcune delle partite del torneo possano essere giocate a porte chiuse, costringendo quindi le autorità ad ammettere gli spettatori. In caso contrario le partite dovranno essere spostate in un altro paese. Un requisito che non è stato ben accolto dalla Germania, che dovrà ospitare quattro partite a Monaco e che sta attualmente vietando l'accesso degli spettatori nei propri stadi.

Cinque cambi anche per Euro e Nations League

L'UEFA ha inoltre ufficializzato la regola delle cinque sostituzioni anche per la fase finale dell'Europeo e della Nations League, compresi i playout. La regola è considerata pro-tempore.

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