Finalmente ha potuto alzare le braccia al cielo sul traguardo con discreta serenità Gino Mäder, al culmine della sesta tappa del Giro d'Italia, anche se i fantasmi di quel che è successo alla Parigi-Nizza sono riaffiorati negli ultimi 500 metri di gara. "Appena mi sono reso conto di essere da solo, l’unica cosa a cui ho pensato è stata la Parigi-Nizza. Avevo quel dubbio in testa che mi diceva 'sta per succedere di nuovo' - ha ammesso il 24enne bernese - A 100m dal traguardo però ho potuto lasciarmi andare e festeggiare, godermi il momento e il dolce gusto della vittoria".
Il pensiero è anche andato a Mikel Landa, il capitano della Bahrain Victorious che ha dovuto abbandonare la Corsa Rosa dopo una caduta. "Ieri è stato un giorno tristissimo, abbiamo perso Landa - ha spiegato Mäder - Oggi volevamo correre in suo onore, visto che non potrà provare a vincere il Giro. Abbiamo dato tutto nella fuga e Mohoric è stato fortissimo e mi ha dato una grande mano. È una sensazione bellissima dopo la Parigi-Nizza, dove mi era mancato pochissimo per vincere, ora essere sul gradino più alto è stupendo".
Probabilmente non arriverò al livello di Gino Bartali
Gino Mäder
Curiosamente Mäder risulta essere il primo Gino a vincere una tappa al Giro dopo l'immenso Bartali. "È chiaramente un grande onore avere lo stesso nome di una tale leggenda del ciclismo. Probabilmente non arriverò mai a quel livello, per ora penso solo a godermi il momento e a ringraziare la squadra per il gran lavoro fatto", ha chiosato il rossocrociato.
Giro d'Italia, l'intervista a Gino Mäder (13.05.2021)
RSI Sport 13.05.2021, 19:21
Le dichiarazioni di Gino Mäder (Rete Uno Sport 13.05.2021, 18h30)
RSI Sport 13.05.2021, 20:55