Van Avermaet conquista la Parigi-Roubaix

Nonostante qualche timido attacco su diversi tratti del percorso, ci è voluto anche quest'anno il velodromo finale per decretare il vincitore della Parigi-Roubaix, la terza classica monumento della stagione. A differenza della scorsa edizione però, quando a vincere era stato a sorpresa l'australiano Mathew Hayman, ad alzare le braccia al cielo al termine dei 257 km di corsa è stato uno dei favoriti, vale a dire Greg Van Avermaet. Allo sprint il belga della BMC ha preceduto il ceco Zdenek Stybar e l'olandese Sebastian Langeveld.

L'"inferno del nord", reso come sempre emozionante e spettacolare dalla polvere dei 55 km di pavé, ha messo a dura prova i corridori creando diversi problemi. E proprio un guasto meccanico ha messo fuori gioco a 30 km dalla fine Peter Sagan, uno dei più quotati per la vittoria finale. L'incidente ha forse reso più semplice il compito dei rivali ed il più bravo ad approfittarne è stato proprio Van Avermaet che ha sfruttato l'ottimo lavoro del compagno Oss, per portarsi davanti con Stybar e Langeveld .

A regalare l'emozione più grande è però stato il finale sul velodromo. Quando tutto sembrava indicare una vittoria di uno del terzetto, da dietro si sono rifatti incredibilmente sotto il belga Jasper Stuyen e l'italiano Gianni Moscon. I due atleti però non hanno avuto l'energia necessaria per insidiare il campione olimpico. Da segnalare che la gara rappresentava pure il capolinea della carriera di Tom Boonen, già vincitore quattro volte della corsa.