La fiducia della Federazione svizzera di nuoto nei confronti di Jérémy Desplanches è stata ripagata. Il ginevrino durante l’anno non ha registrato il limite olimpico per partecipare ai 200m mist, ma è stato convocato per la staffetta 4x200m stile libero. Ecco allora che gli è stata concessa una “wild card” nella sua disciplina prediletta dal sapore di passerella d’onore per la carriera olimpica. Il bronzo di Tokyo ha onorato a pieno la sua (probabile) ultima partecipazione ai Giochi guadagnando addirittura l’accesso alla semifinale in 1’58”46 con il nono tempo. Il giapponese Daya Seto ha stampato il miglior crono della mattinata in 1’57”48, con alcuni favoriti che non hanno spinto sull’acceleratore.
Non c’erano grandi aspettative per la prestazione di Thierry Bollin, che ha salutato con il sorriso per aver partecipato ai Giochi. Il 24enne puntava tutto sui 100m dorso, ma ha comunque disputato i 50m stile libero con la voglia giusta, centrando il record personale in 22”95 (abbassato di oltre 4 decimi).