Tom Pidcock ha scritto una di quelle pagine che entreranno di diritto nella storia dei Giochi Olimpici. Il campione olimpico in carica si è confermato il più forte nel cross-country, conquistando la medaglia d’oro nonostante una foratura che sembrava averlo messo fuori dai giochi davanti al padrone di casa Victor Koretzky e al sudafricano Alan Hatherly.
Partito nel corso del terzo giro infatti il britannico ha operato un forcing asfissiante, a cui il solo francese è riuscito a rispondere. Quando però sembrava che il campione in carica potesse sferrare l’attacco decisivo, una problema meccanico l’ha costretto a fermarsi e a perdere una quarantina di secondi dal transalpino. Il 24enne - che sembrava ormai fuori dai giochi - non si è perso d’animo e con una rimonta spettacolare ha pian piano superato tutti i suoi avversari, raggiungendo Koretzky in testa al gruppo e staccandolo poi negli ultimi metri con un sorpasso da Formula 1. Una prova di forza impressionante da parte del nativo di Leeds, dominatore assoluto della Collina di Élancourt.
Così come tra le donne invece la Svizzera ha dovuto accontentarsi di giocare un ruolo più marginale. Nino Schurter è parso fin da subito in difficoltà e ha ceduto dopo poche tornate giungendo 9o. Meglio ha fatto invece Mathias Flückiger: arrivato alle Olimpiadi in mezzo alle polemiche (con Filippo Colombo costretto a casa a guardare) il 35enne ha fatto corsa in testa nella prima parte di gara e ha poi provato a tenere il ritmo dell’indiavolato Pidcock nella sua rimonta. Un’azione che lo ha sì riportato sotto ai migliori ma che gli ha pure fatto perdere troppe energie, facendolo poi terminare 5o a 1’20”.
Il servizio con Nino Schurter (Rete Uno Sport 29.07.2024, 18h30)
RSI Sport 29.07.2024, 19:48
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