Anniversari

Frank Sinatra, The Voice

A centodieci anni dalla nascita, Frank Sinatra rimane un’icona assoluta. La sua voce inimitabile ha definito un’epoca, trasformando le canzoni in standard immortali. Senza dimenticare le ombre che le hanno accompagnato

  • 44 minuti fa
Frank Sinatra

Frank Sinatra

Di: Mat Cavadini 

Centodieci anni fa nasceva un ragazzo di Hoboken che avrebbe cambiato per sempre il modo di cantare. Non era soltanto una voce: era la Voce. Frank Sinatra non interpretava le canzoni, le abitava, le trasformava in confessioni intime, capaci di emozionare chiunque, ovunque. Ogni volta che saliva sul palco sembrava fosse la prima volta, e insieme l’ultima: un atto definitivo, vibrante, irripetibile.

E allora celebriamo il mito di “Ol’ Blue Eyes”, figlio di emigranti italiani, cresciuto tra i bar del New Jersey e approdato alle grandi orchestre di Harry James e Tommy Dorsey. Da lì, la sua voce baritonale e pastosa conquistò il mondo, fermando le danze e imponendo un nuovo modo di intendere la musica. Sinatra seppe fondere la melodia italiana con il jazz e lo swing americano, creando un equilibrio unico che rivoluzionò la vocalità maschile del Novecento.

Non fu solo cantante: il cinema lo consacrò con un Oscar per Da qui all’eternità, ma la sua vera essenza rimase la musica. In sessantaquattro anni di carriera incise oltre duemila canzoni, vinse nove Grammy, portò la sua voce nei teatri e negli stadi di tutto il mondo. Brani come My Way, Strangers in the Night, New York, New York o I’ve Got You Under My Skin sono diventati archetipi, colonne sonore, capaci di emozionare tanto oggi quanto ieri.

Le ombre della sua vita privata, i dossier dell’FBI, le amicizie controverse, il narcisismo e le fragilità non hanno mai scalfito la potenza del mito. Sinatra fu spesso accusato di avere rapporti con la mafia, tanto che l’FBI accumulò su di lui un dossier di oltre duemila pagine. La sua vicinanza a personaggi come Lucky Luciano o Sam Giancana alimentò sospetti e leggende, mai del tutto dissipate. A questo si aggiungevano gli eccessi di carattere: un temperamento irascibile, una vanità smisurata, un bisogno costante di essere al centro dell’attenzione. La sua vita sentimentale fu segnata da matrimoni turbolenti, relazioni con star di Hollywood e una fama di dongiovanni che contribuì a costruire il mito dell’uomo oltre che dell’artista. Non meno controverso fu il suo percorso politico: vicino al Partito Democratico negli anni Quaranta e Cinquanta, sostenitore di Roosevelt e Kennedy, si spostò poi su posizioni più conservatrici, appoggiando Reagan.

Oggi, mentre il mondo lo celebra con concerti e tributi in tutto il mondo, Sinatra ci ricorda che la musica può essere più di un intrattenimento: può essere un modo di vivere, un modo di sentire, un modo di restare. Ogni volta che cantava, sembrava fosse per sempre. Ed è per questo che, centodieci anni dopo, Frank Sinatra non è un ricordo: è ancora presente, vivo, necessario.

Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (di Riccardo Bertoncelli)

immagine
  • Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (1./5)

    Birdland 07.12.2015, 23:00

  • Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (2./5)

    Birdland 08.12.2015, 23:00

  • Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (3./5)

    Birdland 09.12.2015, 23:00

  • Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (4./5)

    Birdland 10.12.2015, 23:00

  • Frank Sinatra a cent’anni dalla nascita (5./5)

    Birdland 11.12.2015, 23:00

E se il tempo ha trasformato molti miti in icone statiche, Sinatra rimane invece dinamico, vibrante, attuale. Le sue interpretazioni non appartengono a un museo, ma continuano a dialogare con il presente: basti pensare a come My Way sia stata ripresa da generazioni di artisti, da punk a crooner, da rockstar a jazzisti, ognuno trovando in quelle parole e in quella melodia un riflesso della propria storia. Sinatra è diventato linguaggio comune, un codice universale.

Centodieci anni dopo la sua nascita, il ragazzo di Hoboken ci insegna ancora che la grandezza non sta nella perfezione, ma nella capacità di rendere eterno l’istante. E forse è proprio questo il segreto della sua immortalità: Sinatra non è mai stato solo un cantante, ma la voce di un secolo intero, e continua a esserlo anche nel nostro.

immagine
02:16

TG dell'11 dicembre 1995 in ocasione degli 80 anni di Frank Sinatra

RSI Info 11.12.2015, 19:34

  • archivio RSI

Correlati

Ti potrebbe interessare