Negli ultimi anni, il lavoro a turni è sempre più diffuso in molti settori, garantendo continuità nei servizi e nella produzione. Tuttavia, questa organizzazione lavorativa comporta significativi rischi per la salute dei lavoratori. L’alterazione dei ritmi circadiani, la carenza di sonno e lo stress cronico possono aumentare il rischio di disturbi metabolici, cardiovascolari e psicologici. Come in tantissimi altri ambiti, la nutrizione può fare la differenza, supportando il benessere generale e favorendo un miglior adattamento del corpo ai ritmi irregolari.
Rischi per la salute dei lavoratori turnisti
Numerosi studi hanno evidenziato l’impatto negativo del lavoro a turni sull’equilibrio fisiologico:
Aumento del rischio di diabete di tipo 2, specialmente per i lavoratori notturni.
Maggior rischio di diabete di tipo 2 nelle donne con turni notturni prolungati. Se il periodo dovesse essere maggiore di 20 anni il rischio potrebbe aumentare del 100%.
Aumento dell’indice di massa corporea (BMI) nei lavoratori turnisti, indipendentemente da età e durata del lavoro, indicando un potenziale rischio per la salute metabolica.
Si riscontrano trigliceridi più alti, colesterolo HDL più basso e glicemia a digiuno più alta.
Effetti sulla percezione di fame e sazietà
Gli orari di lavoro non tradizionali, in particolare quelli notturni, mettono a dura prova il sistema ormonale che regola l’appetito e la sazietà. Le persone che lavorano a turni mostrano una risposta attenuata del GLP-1, un ormone intestinale che gestisce il peso rallentando lo svuotamento gastrico e aumentando il senso di sazietà. Di conseguenza, l’effetto di questo ormone è meno percepito dai turnisti.
La privazione del sonno, un problema comune tra i lavoratori a turni, aumenta la produzione di grelina (l’ormone che stimola la fame) e riduce la leptina (l’ormone che segnala la sazietà), causando un aumento dell’appetito. Questo squilibrio ormonale può portare a segnali di fame e sazietà confusi, con conseguente insorgenza della fame in momenti insoliti e una minore efficacia del senso di sazietà, il che favorisce spuntini frequenti.
Gli orari di lavoro particolari rendono più difficile organizzare i pasti, spingendo i lavoratori a prediligere cibi pronti e a mangiare fuori casa.
Impatto sulla salute gastrica e intestinale
Il lavoro notturno o a turni, altera i ritmi circadiani, il che può avere un impatto significativo sulla salute gastrointestinale. L’intestino ha un suo ritmo circadiano, con motilità, secrezione di enzimi digestivi e attività del sistema immunitario che variano nell’arco delle 24 ore. L’alterazione del ritmo sonno-veglia e il consumo di cibo in orari non fisiologici - come di notte, momento in cui il corpo sarebbe “programmato” per digiunare -, rallentano lo svuotamento gastrico e la peristalsi intestinale. Questo si traduce in un maggior rischio di reflusso, gonfiore e “digestione pesante”.
Strategie nutrizionali per ridurre i rischi
Le regole di una sana alimentazione rimangono valide anche per chi lavora a turni o di notte, indipendentemente dal ritmo lavorativo. La Confederazione Svizzera ha pubblicato un opuscolo che fornisce esempi di diete giornaliere basate sui turni lavorativi. Ecco i punti principali:
In caso di sovrappeso, è consigliabile intraprendere un percorso di dimagrimento sotto la guida di un professionista qualificato che tenga conto degli orari di lavoro.
Cercare di mantenere orari dei pasti il più possibile stabili, anche nei giorni di riposo, evitando abbuffate notturne.
Durante i turni notturni, preferire alimenti facilmente digeribili e a basso contenuto di grassi, poiché la digestione è più lenta di notte.
Ridurre il consumo di prodotti con zuccheri aggiunti per preservare la funzionalità del pancreas (leggere le etichette degli alimenti).
Mantenersi idratati, bevendo acqua e limitando bevande zuccherate e limitare la caffeina dopo le 2 del mattino.
Evitare cibi stimolanti come cioccolato, cibi piccanti o zuccherati prima del riposo.
Non assumere integratori “fai da te”, consultando sempre un medico prima di usare prodotti come la melatonina.
L’attività fisica è un mezzo efficace per contrastare gli effetti negativi del lavoro a turni, migliorando il sonno, sincronizzando il metabolismo e prevenendo l’insulino-resistenza.
Per moderare le porzioni, è utile mangiare lentamente e iniziare il pasto con le verdure, che aiutano a raggiungere prima un senso di sazietà.
Seguire la composizione del piatto consigliata dalla Società Svizzera di Nutrizione, includendo cereali integrali, proteine magre, grassi sani, verdura e frutta.
In conclusione, un’alimentazione consapevole non elimina completamente i rischi associati al lavoro a turni, ma può rappresentare un importante strumento preventivo per la salute del lavoratore.
Servizio di Nutrizione Clinica e Dietetica
La consulenza 17.04.2025, 13:00
Contenuto audio
Fonti
Lavoro notturno e a turni - Raccomandazioni alimentari e consigli pratici
Rotating Night Shift Work and Risk of Type 2 Diabetes: Two Prospective Cohort Studies in Women. PLOS Medicine. An Pan, Eva S. Schernhammer, Qi Sun,Frank B. Hu. Published: December 6, 2011
Effect of shift work on body mass index: results of a study performed in 319 glucose-tolerant men working in a Southern Italian industry. L Di Lorenzo, G De Pergola, C Zocchetti, N L’Abbate, A Basso, N Pannacciulli, M Cignarelli,R Giorgino & L Soleo . International Journal of Obesity volume 27, pages1353–1358 (2003)
Shift work and diabetes mellitus: a meta-analysis of observational studies
Review Occup Environ Med 2015 Jan. Yong Gan, Chen Yang, Xinyue Tong, Huilian Sun,Yingjie Cong, Xiaoxu Yin, Liqing Li, Shiyi Cao, Xiaoxin Dong, Yanhong Gong, Oumin Shi, Jian Deng, Huashan Bi, Zuxun Lu
Shift work and metabolic syndrome: respective impacts of job strain, physical activity, and dietary rhythms Yolande Esquirol 1, Vanina Bongard, Laurence Mabile, Bernard Jonnier, Jean-Marc Soulat, Bertrand Perret. Chronobiol Int 2009 Apr;26(3):544-59.
The circadian disruption of night work alters gut microbiota consistent with elevated risk for future metabolic and gastrointestinal pathology
Hande Mortaş, Saniye Bilici, Tarkan Karakan. Chronobiol Int. 2020 Jul.