Sebbene la parola autunno faccia subito pensare alle foglie che cadono, la varietà di frutta e verdura di questa stagione offre un’incredibile ricchezza di alternative. Sono infatti numerosi gli alimenti vegetali che possiamo portare in tavola, e il mondo delle radici, spesso poco considerato, riserva grandi soddisfazioni.
Non solo carote
Quando si parla di “radici” in cucina, la mente corre subito alle carote, ben note e diffuse. Questa grande famiglia di ortaggi comprende però molte altre varietà, oggi quasi dimenticate. Eppure, sono proprio queste specie meno conosciute a essere, di frequente, le più facili da reperire sul nostro territorio, rappresentando un autentico prodotto locale.
Anche in Svizzera si coltivano numerose tipologie di radici, dalle più comuni alle più curiose: dalla pastinaca alla scorzonera, dal sedano rapa al ramolaccio. Ogni varietà possiede un carattere unico e offre infinite possibilità culinarie.
Radici e tuberi: qual è la differenza?
Sebbene si sviluppino entrambi sotto terra, radici e tuberi sono due parti della pianta botanicamente distinte, con differenze sostanziali:
- Le radici (es. carote, pastinaca) sono l’organo della pianta che assorbe acqua e sali minerali. Le varietà che mangiamo (dette tuberiformi) si ingrossano per fungere anche da organo di riserva, immagazzinando nutrienti per la pianta stessa.
- I tuberi (es. patate, topinambur) sono anch’essi organi di riserva, ma botanicamente non sono radici: sono porzioni di fusto modificato che crescono sottoterra. A differenza delle radici, i tuberi sono in grado di generare nuove piante (basti pensare agli “occhi” delle patate).
Dal punto di vista nutrizionale: le radici sono generalmente ricche di acqua, sali minerali e vitamine. I tuberi, invece, sono una primaria fonte di energia e carboidrati complessi (amidi), secondi solo ai cereali.
Barbabietola
Questo ortaggio appartiene alle classiche verdure da stoccaggio, poiché si conserva facilmente ed è spesso immagazzinato per essere consumato durante l’inverno. Fonte importante di vitamine e nutrienti, la barbabietola, con il suo sapore dolce e versatile, dona ai piatti colore e originalità.
Originaria dell’area mediterranea, la pianta presenta ampie foglie dalle caratteristiche nervature rosse e radici di un intenso colore rosso-violaceo, che possono essere tonde o allungate. Sebbene la polpa sia generalmente di un rosso scuro brillante, esistono anche varietà con tonalità gialle, bianche o striate di rosso e bianco.
Stagione: in Svizzera disponibile tutto l’anno; da novembre a maggio proviene dagli stoccaggi.
Sapore: dolciastro, con note terrose.
Conservazione: si conserva a lungo in luoghi freschi (es. cantina) , o in frigorifero per 2–4 settimane.
Consumo: cruda o cotta, in insalate, zuppe o come contorno per carne e pesce. Il succo può essere bevuto o usato come colorante naturale per pane e primi piatti.
Proprietà: ricca di acqua (90%), fibre, antiossidanti, acido folico, magnesio, potassio e vitamina C. Favorisce la diuresi e aiuta a depurare l’organismo.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/filo-diretto/Gnocchi-di-barbabietola-con-farina-di-castagne-e-funghi-saltati-in-padella--706043.html
Sedano rapa
Il sedano rapa è la radice del ben noto sedano da coste. Si presenta ingrossato, di forma tondeggiante e di colore bianco, con una superficie leggermente bitorzoluta, buccia grinzosa e polpa biancastra. Anche questa varietà è considerata una tipica verdura da conservare, disponibile per tutta la stagione autunnale e invernale.
Stagione: raccolto in autunno. Le radici migliori sono sode, croccanti, compatte e prive di radichette laterali o screpolature.
Sapore: dolce, deciso e aromatico, simile a quello del sedano a coste.
Conservazione: in frigorifero per alcuni giorni, o in un luogo fresco (es. cantina) fino a qualche mese.
Consumo: crudo (grattugiato in insalata o per estrarne il succo) oppure cotto: bollito, fritto, al vapore, in stufati, zuppe, brodi o come base per sughi.
Proprietà: ricco di vitamina A, C e del gruppo B, ferro, potassio e manganese. Svolge un’azione diuretica, depurativa e digestiva.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/ricette/Arrosto-di-sedano-rapa--718682.html
Patata dolce
Detta anche “patata americana” o “batata”, la patata dolce è una delle varietà di verdura più antiche, già consumata circa 10.000 anni fa in America Centrale e Sudamerica. Cresce spontaneamente nelle regioni tropicali, dove è largamente diffusa, ma viene anche coltivata in aree a clima temperato.
È importante sottolineare che, dal punto di vista botanico, la patata dolce e la patata comune non sono imparentate: la patata dolce è considerata una radice, mentre quella comune è un tubero.
Stagione: da settembre a febbraio.
Sapore: dolce, simile a quello della carota cotta.
Conservazione: in un luogo fresco (non in frigorifero), asciutto, buio e ben aerato, fino a due settimane.
Consumo: cruda, cotta, al forno, fritta o arrostita.
Proprietà: ottima per la salute cardiovascolare; il suo apporto di antiossidanti, vitamine, minerali e fibre aiuta a proteggere cuore e arterie.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/ricette/Patate-dolci-con-salsa-alla-cr%C3%A8me-fraiche--718140.html
Pastinaca
Il termine pastinaca è usato in molti dialetti per indicare la carota, ed è per questo che viene anche chiamata “carota bianca”. Si tratta di una pianta erbacea diffusa allo stato selvatico nei luoghi umidi e lungo le rive dei fossi, di cui si consuma la radice.
Originaria dell’Europa centrale e meridionale, un tempo era considerata molto importante per l’alimentazione. Tuttavia, in epoca moderna è stata quasi completamente rimpiazzata da carote e patate. Solo negli ultimi anni la sua presenza in cucina è stata riscoperta.
Stagione: da luglio a marzo.
Sapore: aromatico e deciso, richiama il prezzemolo e la carota, leggermente dolce.
Conservazione: si conserva a lungo in luoghi freschi (es. cantina) , o in frigorifero per 3–4 giorni.
Consumo: perfetta negli stufati, in purea, salse e zuppe. Può essere utilizzata cruda in insalate, mentre cotta si abbina bene ad altre verdure come patate e carote.
Proprietà: ricca di fibre, favorisce la regolarità intestinale. Contiene antiossidanti come vitamina C, selenio e manganese.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/filo-diretto/Filetto-di-vitello-al-cioccolato-con-carciofi-e-purea-di-pastinaca--720689.html
Scorzonera
Della pianta erbacea si consuma la radice, robusta e carnosa, con buccia scura e polpa bianca. Ricca di sali minerali e vitamine, viene estratta in autunno ed è disponibile per tutto l’inverno. Originaria del Sud Europa, è consumata fin dai tempi antichi. Il nome deriva dal catalano escurçò (“vipera”), perché nel Medioevo si credeva fosse un antidoto contro il morso dei serpenti.
Si prepara lavandola, spuntandola alle estremità e raschiando la radice fino a esporre la polpa. Per sbucciarla più facilmente si può scottare in acqua bollente salata; è consigliabile usare i guanti, perché la pelle può annerirsi.
Stagione: da ottobre a febbraio; tra gennaio e febbraio proviene dagli stoccaggi.
Sapore: amarognolo, intenso, saporito, leggermente nocciolato.
Conservazione: si conserva a lungo in luoghi freschi (es. cantina) per diverse settimane, o in frigorifero per pochi giorni.
Consumo: lessata, bollita, gratinata, in insalata o in zuppa.
Proprietà: fonte di vitamina A, C e del gruppo B, manganese, potassio, calcio, fosforo, ferro e fibre come inulina (favorisce i batteri buoni intestinali) e levulina (tipica di radici e tuberi). Favorisce il transito intestinale e agisce come depurativo delle vie urinarie.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/cuochi-dartificio/Spadellata-di-scorzonera-con-scorza-darancia--733353.html
Ramolaccio o rafano
Il rafano è una radice simile a una carota, ma più tozza e di colore bianco. In inverno è ancora di stagione, mentre in Svizzera il suo arrivo in cucina avviene generalmente ad aprile. Conosciuto soprattutto nelle tavole giapponesi, il ramolaccio (rafforzato dalla stessa radice o varietà simile) si distingue per il gusto simile a quello dei ravanelli, con una nota piccante e sfumature balsamiche. In Ticino è un prodotto locale, pur avendo origini giapponesi. Interessanti sono anche i suoi benefici nutrizionali.
Stagione: da aprile a dicembre.
Sapore: deciso, leggermente piccante grazie agli oli essenziali; più è giovane, più il sapore risulta delicato.
Conservazione: in frigorifero fino a una settimana.
Consumo: in Svizzera si consuma generalmente crudo o al vapore. Nei paesi asiatici viene spesso conservato in acido lattico, come i crauti, per alcune settimane.
Proprietà: ricco di minerali (sodio, potassio, ferro, calcio, magnesio, fosforo) e vitamine (A, B, C, E). Ha proprietà diuretiche e depurative, può agire come antiallergico e analgesico, favorisce la digestione, aiuta ad eliminare le tossine e può essere utile contro coliche renali e insonnia.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/piattoforte/Quick-Soup--717651.html
Radice di prezzemolo
Le foglie di prezzemolo sono molto conosciute in cucina, mentre la radice di prezzemolo è meno nota. Spesso confusa con la pastinaca, si distingue per le dimensioni più ridotte e il sapore elegante e intenso di prezzemolo.
Originaria del Mediterraneo, è un ortaggio antico che sta tornando in auge. Essendo poco diffuso, può sostituire patate o pastinaca in molte ricette, offrendo un’alternativa gustosa e originale.
Stagione: da settembre a gennaio.
Sapore: intenso di prezzemolo, aromatico e raffinato; ricorda il gusto della carota tradizionale, con note tendenti alla nocciola.
Conservazione: in frigorifero per 3–4 giorni.
Consumo: cuoce velocemente; si prepara come le carote tradizionali (sbucciata e cotta 10–20 minuti). Può essere consumata anche cruda.
Proprietà: ricca di sali minerali, potassio, magnesio, vitamina C, acido folico e zinco. Ha proprietà antiossidanti, diuretiche e contribuisce a regolare la pressione.
Rapa
La rapa, coltivata e apprezzata già da greci e romani, ha probabilmente origine nell’Asia Centrale. Prima della diffusione della patata, rappresentava una fonte fondamentale di nutrimento per numerosi popoli, soprattutto contadini. Le varietà di rapa si distinguono principalmente in base al periodo di raccolta: autunnale o primaverile.
Le rape autunnali si usano sia per i crauti di rapa sia per le lanterne artistiche della festa Räbeliechtli .
- Crauti di rapa: simili ai crauti di cavolo, le rape vengono lavate, pelate, affettate e fermentate in acqua salata. Possono essere consumati crudi o cotte: in insalata, al vapore, stufate, in zuppa, sformato o gratin.
- Festa Räbeliechtli: ogni novembre, nella Svizzera tedesca, i bambini sfilano con lanterne scolpite nelle rape. Il nome deriva da Räbe (rapa) e Liechtli (piccola luce). A Zurigo, il secondo sabato di novembre, la festa – chiamata Räbechilbi – è la più famosa, con sfilate di bambini e carri illuminati da rape intagliate.
Stagione: da novembre a febbraio.
Sapore: aspro.
Conservazione: in frigorifero fino a 3 settimane, o in luoghi freschi (es. cantina) fino a 3 mesi.
Consumo: stufata, glassata, bollita o in conserva.
Proprietà: ricca di acqua (circa 94%), vitamina C, calcio, fosforo, potassio, magnesio, iodio e fibre. Contiene composti solforati e azotati che stimolano le difese antiossidanti. Ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie e favorisce la regolarità intestinale.
https://rsi.cue.rsi.ch/food/serie/filo-diretto/Rapa-ripiena-e-la-sua-salsa--721589.html
Radici e tuberi in cucina
La consulenza 26.11.2012, 02:00
Contenuto audio
Fonti:
M. Guarnaschelli Gotti, Grande enciclopedia illustrata della gastronomia, Mondadori, 2007
C. Teubner, Food - Il mondo del gusto per immagini, Food Editore, 2003
m4.ti.ch - Stagionalità ticinese
www.contadinisvizzeri.ch
www.gemuese.ch
Agricoltura - calendario stagionale