La parola solstizio deriva dal latino solstitium, che indica “il fermarsi del Sole”. Un termine che si riferisce al momento in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza sull’orizzonte e sembra quasi “fermarsi” prima di invertire il suo moto apparente. Da un punto di vista astronomico, sappiamo che il Sole appare fermo solo per un istante in seguito alla rotazione della Terra attorno al Sole e su sé stessa.
Il solstizio si verifica due volte all’anno - in estate e in inverno -, quando uno dei poli terrestri raggiunge la sua massima inclinazione in direzione del Sole. Se nell’emisfero Nord il solstizio d’estate segna il giorno più lungo dell’anno, con più ore di luce, contemporaneamente nell’emisfero Sud si registra il giorno più breve e l’inizio dell’inverno.
Arriva il solstizio d’estate
RSI Info 20.06.2025, 08:00
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Alle nostre latitudini, il solstizio d’estate di questo 2025 si festeggerà domani, sabato 21 giugno, alle 4:42, un momento – celebrato e carico di significato fin dall’antichità - che dal punto di vista astronomico marca l’inizio dell’estate.
Infatti, se domani a mezzogiorno in punto ci trovassimo lungo il Tropico del Cancro, il Sole si troverebbe proprio sopra alla nostra testa perché i suoi raggi in quel preciso momento sono perpendicolari a quel parallelo.
Durante il solstizio di giugno il Polo Nord è completamente illuminato, mentre il Circolo Polare Antartico è immerso nella notte. A sud dell’equatore le giornate avranno una durata inferiore alle 12 ore, mentre a nord dell’equatore la durata supera sempre le 12 ore.
Cinque curiosità sul solstizio estivo
RSI Info 21.06.2018, 16:09
Non sempre il solstizio ha luogo il 21 giugno. Anno dopo anno, la data può variare tra il 20 e il 21 giugno. Un fenomeno legato alla rotazione della Terra attorno al Sole. Una rotazione completa avviene infatti in 365 giorni e 6 ore circa e non in 365 giorni esatti, come quelli che compongono un anno.
Un piccolo scarto che è all’origine degli anni bisestili e che spiega come mai il solstizio, ogni 4 anni, si festeggi il 20 e non il 21 di giugno, come successo ad esempio nel 2024.

Una ricostruzione di Stonehenge e l'allineamento del Sole
Nei secoli, l’arrivo della bella stagione è sempre stato celebrato e sottolineato come un momento simbolico di passaggio e di ritorno alla vita, un rituale sentitissimo e festeggiato a dovere soprattutto da chi vive in stretta prossimità dei poli terrestri, cioè dove si verificano dei periodi di buio prolungato.
Ammirare l’alba a Stonehenge è sicuramente una delle tradizioni più conosciute e seguite: durante il solstizio estivo, infatti, i primi raggi del Sole si allineano millimetricamente con la disposizione dei megaliti all’interno del sito archeologico, passando con precisione attraverso l’asse centrale di tutto il famoso complesso roccioso.
Ma l’arrivo ufficiale dell’estate è un momento atteso e ricco di significato anche altrove, come nei Paesi scandinavi.

La natura finlandese è il luogo ideale per festeggiare il solstizio d'estate
Tra questi c’è ad esempio la Finlandia, dove il solstizio d’estate - chiamato Juhannus - è una delle feste nazionali più importanti e più sentite dalla popolazione. Il sole di mezzanotte gioca un ruolo chiave nei festeggiamenti illuminando 24 ore su 24 le regioni più a Nord della Finlandia, ma la luce solare è sempre presente anche nelle regioni meridionali, dove il buio non cala mai completamente, e contribuisce ad allungare la festa.
I finlandesi celebrano il solstizio con amici e famigliari, spesso approfittando di splendidi cottage immersi nella natura e lontani dalle città, dedicandosi ad attività all’aria aperta come gite in barca, pesca, grigliate, falò e la tradizionale danza del solstizio, spesso accompagnata da musica folkloristica.
Ovviamente, per una festa che si rispetti non può mancare una graditissima sauna!
Meglio cardi che mais
Serotonina 12.03.2025, 09:05
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