Cultura e spettacoli

È morta Ornella Vanoni

La celebre cantante italiana, che aveva 91 anni, ha avuto un malore nella sua casa di Milano

  • 2 ore fa
  • Un'ora fa
immagine
10:17

RG delle 24.00 del 21.11.25, è morta Ornella Vanoni

RSI Info 22.11.2025, 00:28

Di: ANSA/Spi 

È morta Ornella Vanoni. La cantante si è spenta all’età di 91 anni. Ha avuto un malore nella sua casa di Milano. A darne notizia sono stati poco prima di mezzanotte i siti di Corriere della Sera e, subito dopo, Repubblica.

La celebre artista ha avuto un arresto cardiocircolatorio poco prima delle 23. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati, Vanoni era purtroppo già morta.

Per il suo novantesimo compleanno si era fatta un regalo, incidendo Ti voglio con Elodie e ditonellapiaga e poi anche Diverse, un nuovo progetto discografico per BMG. Per poi realizzare con Pacifico, ‘Vincente o perdente’, un diario sentimentale più che un’autobiografia di 90 spettacolari anni di vita.

Un’avventura umana e artistica nata all’insegna della straordinarietà: lei, nata nel 1934, figlia della ricca borghesia milanese, diventa, a vent’anni, la ragazza della Mala, nell’ambiente del Piccolo, gioiello di quella Milano che viveva la stagione in cui insegnava al mondo una nuova idea di cultura. Con grande scandalo dei benpensanti, Ornella diventa la compagna di Giorgio Strehler che, con un’intuizione geniale e la complicità di personaggi come Dario Fo, Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi e Gino Negri, le cuce addosso un repertorio entrato nella storia: “Le canzoni della Mala”, opera di fini intellettuali ma presentate come frutto di ricerca su antichi manoscritti di ballate popolari. Nascono capolavori come “Ma mi” e “Le mantellate”.

Uscita dal sodalizio con Strehler e l’ambiente del Piccolo, la Vanoni entra in contatto con la prima vera generazione di cantautori, la Scuola Genovese: nasce l’amore con Gino Paoli immortalato da una delle più belle canzoni della storia della musica italiana, “Senza fine”. Con Gino Paoli sono rimasti amici tutta la vita, i loro concerti insieme sono stati un grande spettacolo e un grande divertimento per l’incontro-scontro di due personalità così forti.

Da quel momento, entrata nell’universo della canzone, trova un registro espressivo unico, lontano dalle convenzioni melodiche che le permette di spaziare dalle cover di Roberto Carlos, “L’appuntamento” a quelle della Piaf, “L’albergo a ore”, o di Tammy Wynette, “Domani è un altro giorno” fino a quell’intuizione geniale di Sergio Bardotti che le fa incidere “La voglia la pazzia l’incoscienza e l’allegria” con Vinicius De Moraes e Toquinho, canzoni scritte da Jobim e Chico Buarque, un album storico che ha contribuito alla popolarizzazione della musica brasiliana in Italia.

La sua sensualità e la sua eleganza raffinata contribuiscono alla creazione di un’interprete dalle caratteristiche uniche nel nostro panorama, un’artista naturalmente votata a un respiro internazionale che ha collaborato praticamente con tutti i più grandi autori e artisti italiani, Lucio Dalla e Fabrizio De André compresi e che è stata anche la prima donna a vincere il Premio Tenco per il “miglior cantautore” perché nel frattempo aveva anche cominciato a scrivere le canzoni.

La grandezza di Ornella Vanoni sta nel suo essere riuscita a non perdere mai il contatto con la realtà musicale, al di là delle mode e del susseguirsi dei trend, evitando al tempo stesso il pericolo di essere soltanto un classico con una vitalità straordinaria e una consapevolezza superiore che viene da una vita memorabile. Fino all’ultimo giorno, quando si è spenta, all’improvviso nella sua casa milanese.

Gallery video - Le parole d’amore di Ornella Vanoni

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare