In un clima di contestazione latente, con il macigno del manifesto sottoscritto da oltre 1’500 personalità del cinema internazionale, riunite sotto l’insegna “Venice4Palestine”, si apre l’82esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Una protesta annunciata, che sfocerà in un corteo previsto il 30 agosto al Lido, e che al momento ha visto come bersaglio la presenza di Gal Gadot e Gerard Butler, tra i protagonisti del film “In the Hand of Dante” di Julian Schnabel (presentato fuori concorso). Motivi personali, alla fine, terranno lontana l’attrice israeliana dal tappeto rosso del Lido (la sua presenza peraltro non era mai stata annunciata) mentre ancora è da confermare quella dell’attore scozzese, considerato per alcune sue dichiarazioni troppo filo-israeliano.
Polemiche alle quali la Mostra ha risposto con una presa di posizione ufficiale: «In merito alla Lettera aperta sulla Palestina, ricordiamo che la Biennale di Venezia e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sono sempre stati, nella loro storia, luoghi di confronto aperti e sensibili a tutte le questioni più urgenti della società e nel mondo. (...) La Biennale comunica che è, come sempre, aperta al dialogo».
Sarà Francis Ford Coppola (al primo impegno pubblico dopo un ricovero in una clinica romana) ad inaugurare la Mostra: terrà lui questa sera la laudatio per Werner Herzog, regista tedesco che riceverà il Leone d’oro alla carriera. Herzog presenterà fuori concorso il suo nuovo documentario “Ghost Elephants” nel pomeriggio di giovedì 28 agosto. Ma ad aprire ufficialmente l’edizione 2025 sarà, subito dopo la cerimonia condotta da Emanuela Fanelli, il film (uno dei 21 in concorso a contendersi il Leone d’Oro) “La Grazia” di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo e Anna Ferzetti.
Tante le star attese al Lido negli 11 giorni della manifestazione, che si chiuderà sabato 6 settembre con la serata finale e la proiezione del film di Cédric Jimenez “Chien 51”, con Louis Garrel, Adèle Exarchopoulos e Valeria Bruni Tedeschi. Sul tappeto rosso sfileranno, oltre alla solita carrellata di influencer più o meno noti, artisti quali Julia Roberts, George Clooney, Emma Stone, Jude Law (che interpreta Vladimir Putin nel film di Olivier Assayas, uno dei più attesi di questa edizione), Cate Blanchett, Emily Blunt, Amanda Seyfried, e Oscar Isaac.
Poca la Svizzera in questa edizione: oltre a “Elisa” film in concorso di Leonardo di Costanzo (coproduzione RSI e Amka film) si potranno vedere “À bras-le-corps” di Marie-Elsa Sgualdo (nella nuova sezione Venezia Spotlight) ed “Empathy Creatures” di Mélodie Mousset (Venice Immersive).