Scommettere sulle tragedie: il lato oscuro dei mercati predittivi

Esistono piattaforme online in cui si scommette in criptovalute su eventi dell’attualità a livello globale. Polymarket è diventata famosa per aver previsto correttamente la vittoria di Donald Trump contro Kamala Harris. Questi mercati predittivi sono tuttavia vietati in Svizzera, in Belgio e in Thailandia, dove sono considerati giochi d’azzardo illegali, spiega un approfondimento di RTS.

Tutto diventa materia di speculazione su queste piattaforme, anche la vita o la morte. Nel giugno 2023, quando il sommergibile Titan è scomparso con cinque passeggeri a bordo, gli utenti di internet hanno immediatamente scommesso 300’000 dollari sul loro destino e alcuni hanno guadagnato fino a 8’000 dollari.

Mercati predittivi: quando l’attualità diventa un casinò (La Matinale, RTS, 27.05.2026)

Queste piattaforme attirano soprattutto giovani iperconnessi, pronti a scommettere su qualsiasi cosa. Tuttavia, scommettere su Gaza, su una catastrofe naturale o sulla morte solleva interrogativi etici. Gli eventi vengono trasformati in gioco, anche se dietro di essi si celano talvolta tragedie umane.

Per Julien Pillot, dottore in economia dell’Università di Nizza e docente-ricercatore presso l’INSEEC Business School, questa situazione è il risultato della digitalizzazione delle nostre vite. Queste piattaforme “si inseriscono nella piattaformizzazione dell’economia. È del tutto in linea con i tempi”, indica lo specialista.

Così, con “la potenza di connettività che offre il digitale e la precisione delle osservazioni che il digitale ci permette di vedere, poiché siamo tutti iperconnessi e quindi iperinformati, c’è oggi la possibilità di dare la propria opinione sul verificarsi di certi eventi”, sottolinea Pillot.

Per Julien Pillot, queste piattaforme sollevano domande sulla “monetizzazione del reale” e sulla “gamification per creare engagement”. Continua: “Forse ci renderemo conto tra qualche anno, quando avremo fatto progressi sul piano scientifico, che questo crea anche una sorta di disumanizzazione”.

Queste scommesse non sono tuttavia affidabili, poiché “non hanno nulla a che vedere con un sondaggio, che hanno già dei limiti di validità (...) Non c’è alcun legame con una misurazione dell’opinione, non esiste alcun codice deontologico né alcun controllo”, sottolinea Dominique Boullier, sociologo a Sciences Po Parigi.

Ritiene che “i mass media devono fare blackout su queste questioni e considerarle come dati totalmente marginali, che non possono influenzare il dibattito pubblico”. Queste scommesse possono comunque influenzare i voti, poiché le previsioni influenzano le percezioni.

Polymarket è “una piattaforma che funziona secondo le stesse regole delle piattaforme di transazioni borsistiche (...) In sostanza, i prezzi si formano in base all’offerta e alla domanda”, spiega l’informatico rumeno Alexandru Leca. Con il suo team, ha analizzato il comportamento degli scommettitori su questo mercato predittivo durante le elezioni rumene.

Lo specialista ha rivelato che un investitore anonimo ha speso oltre 2,5 milioni di dollari per influenzare artificialmente la popolarità di George Simion, uno dei due candidati alla presidenza rumena, su Polymarket.

“È una forma di manipolazione, in cui si mantiene artificialmente alta la quota di un candidato piazzando decine di migliaia di ordini”, spiega Leca. “C’erano account su Polymarket che piazzavano ordini ogni minuto, senza sosta, giorno e notte, per un totale di 2-3 milioni. E quando la quota del signor Simion crollava bruscamente, venivano iniettati 30’000-40’000 dollari. Era chiaramente un algoritmo che eseguiva transazioni in base ai cali della quota per ammortizzarli”.

Questi mercati predittivi vanno oltre la semplice questione economica. Trasformano l’incertezza in un’opportunità di profitto.