È morto Ahmed Ben Bella

Con la morte, oggi ad Algeri, di Ahmed Ben Bella all'età di 95 anni, scompare il primo presidente algerino dopo l'indipendenza dalla Francia. Uomo «coraggioso e pugnace», secondo il suo entourage, Ben Bella è stato anche in carcere complessivamente per circa 24 anni.

Nato il 25 dicembre 1916 à Maghnia (nell'ovest del paese) è giunto al potere nel settembre del 1962. È rimasto però ben poco alla guida dell’Algeria, pur essendo stato confermato capo dello Stato dalle urne il 16 settembre 1963. A tradirlo è stato il suo amico ministro della Difesa e vicepresidente Houari Boumediene, vicino all'attuale presidente Abdelaziz Bouteflika. Ben Bella è stato rovesciato il 19 giugno 1965 e poi incarcerato per oltre 16 anni.

Prima di conoscere il carcere in Algeria, Ben Bella era già stato in prigione per circa otto anni, ai tempi della colonizzazione francese, nonostante avesse combattuto con gli alleati in Italia durante la Seconda guerra mondiale.

Graziato nel 1980, ha vissuto in esilio Svizzera fino al 1990. Nel 2007 è diventato presidente dei «Saggi» dell'Unione Africana (UA), con il ruolo di prevenire e risolvere eventuali conflitti.

Circa un mese fa, dopo un malore, era stato ricoverato per ben due volte in ospedale. A fine febbraio il quotidiano el Watan aveva diffuso notizie sulla sua morte citando come fonte un suo familiare, ma queste non erano mai state confermate.