PostFinance non dispone attualmente di un capitale sufficiente e adeguato per coprire le perdite in caso di attivazione del piano di emergenza. Lo riferisce giovedì l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) nella sua valutazione annuale dei piani d’emergenza e di stabilizzazione delle banche di rilevanza sistemica orientate al mercato interno.
Secondo la FINMA, la capacità di ricapitalizzazione dell’istituto è ancora insufficiente, e anche la strategia alternativa - che dovrebbe garantire la continuità delle funzioni essenziali in caso di crisi - presenta delle lacune. PostFinance aveva già riconosciuto queste criticità nel 2023 e si era impegnata a colmare il divario entro la fine del 2025.
Al contrario, i piani d’emergenza presentati da Raiffeisen e dalla Banca cantonale di Zurigo (ZKB) sono stati giudicati conformi ai requisiti normativi. Il verdetto sul piano di crisi di UBS è atteso per l’autunno.
Per quanto riguarda i piani di stabilizzazione, che illustrano le misure adottate dalle banche per affrontare una crisi in modo autonomo e senza interventi statali, tutti gli istituti valutati hanno superato l’esame.

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Telegiornale 21.08.2025, 12:30