Il commercio estero svizzero ha ripreso un po’ di vigore in agosto. Dopo due mesi di flessione, le esportazioni hanno fatto segnare un incremento del 6,6% al netto delle variazioni stagionali, del 5,9% se si tolgono anche gli effetti dell’inflazione. Il totale delle vendite all’estero si è attestato a 21,99 miliardi di franchi.
Le importazioni sono invece aumentate del 3,8% in termini nominali e dell’1,5% in termini reali, a 18,77 miliardi. L’eccedenza della bilancia commerciale si è fissata dunque a 3,22 miliardi a fronte dei 2,5 miliardi di franchi di luglio.
L’evoluzione, spiega martedì l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, è dovuta al settore chimico-farmaceutico e a quello orologiero.
Le esportazioni tornano a crescere
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La frenata dell'economia svizzera
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