Economia e Finanza

Cresce il rischio di bolla

L'indice immobiliare calcolato da UBS è salito, nel secondo trimestre dell'anno, a 1,90 punti. Pesa il forte aumento dei prezzi delle abitazioni

  • 10 agosto 2021, 11:25
  • 4 settembre 2023, 19:58

Notiziario 11.00 del 10.08.2021

RSI Economia e Finanza 10.08.2021, 13:17

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Di: ATS/Swing

Cresce il rischio di bolla immobiliare in Svizzera: il relativo indice calcolato dagli esperti di UBS si è attestato nel secondo trimestre 2021 a 1,90 punti, contro 1,78 punti dei tre mesi precedenti. A pesare è il forte aumento di prezzo delle case. Ma in Ticino il pericolo è di non riuscire a trovare un acquirente.

L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index - questo il nome dell'indice - si conferma quindi nella zona a rischio (che è da 1 a 2 punti, quando si parla di bolla), riferisce la grande banca elvetica. Secondo gli specialisti della banca l'indicatore è salito a causa dell'aumento del costo degli immobili e dell'accelerazione della crescita del mercato ipotecario.

Per quanto concerne il primo punto, i prezzi delle abitazioni sono aumentati nel secondo trimestre del 5,4% nel confronto annuo: si tratta della progressione più marcata da otto anni a questa parte. Se prima della crisi del coronavirus servivano 6,5 stipendi annuali medi per comprare casa, oggi ne sono necessari 7,1. Riguardo alle ipoteche, si registrano volumi del 3% superiori a quello del 2020. I tassi di crescita non sono ancora da record, ma un ulteriore aumento sarebbe da interpretare chiaramente come un segnale di avvertimento, scrive UBS.

Gli esperti di UBS vedono anche un pericolo nel fatto che nello stesso tempo gli affitti offerti sul mercato sono scesi: la contrazione è stata pari al 3,2%, ciò che rappresenta la flessione più forte dal 1996. Questo aumenta il rischio, specialmente per gli acquirenti di case che sono intenzionati ad affittare la loro proprietà.

Situazioni di pericolo nelle regioni

UBS intravvede quindi tre pericoli: rischi fondamentali (i prezzi delle case non sono più in linea con il reddito delle famiglie e con il livello degli affitti), che concernono distretti nelle regioni di Zurigo, Ginevra e Basilea; rischi di surriscaldamento (forte aumento della domanda e prezzi in netto aumento), che riguardano le stesse zone, rischi di liquidità (troppa offerta rispetto alla domanda, difficoltà quindi di vendere), che interessano nove regioni elvetiche, di cui quattro ticinesi dove solo il Bellinzonese non è al momento toccato.

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