Il numero di fallimenti aziendali in Svizzera è aumentato del 50% a giugno, raggiungendo quota 1’400. Un incremento definito “sorprendente” da Claude Federer, direttore dell’associazione dei creditori Creditreform, che monitora la situazione da 30 anni. Il trend al rialzo, iniziato a maggio, si è confermato a giugno, segnando l’inizio di una nuova fase.
“Ci aspettavamo un aumento quest’anno, ma non di queste proporzioni”, ha spiegato alla SRF. La causa principale è una recente modifica legislativa che inasprisce il trattamento delle aziende indebitate con lo Stato. Da sei mesi, enti pubblici come comuni e cantoni possono avviare procedure fallimentari contro chi non paga tasse e imposte. In precedenza erano possibili solo pignoramenti.
La riforma, approvata tre anni fa dal Parlamento, mira a impedire che aziende già in difficoltà accumulino ulteriori debiti danneggiando altri creditori. Gli effetti si vedono solo ora per via dei tempi tecnici delle procedure.
Claude Federer ha rivisto al rialzo le previsioni per quest’anno: si potrebbero raggiungere 14’000 fallimenti, 2’500 in più rispetto al 2025. Un record storico. Gli uffici fallimenti stanno assumendo personale per gestire l’aumento di lavoro.
Tra le aziende colpite ci sono molte micro-imprese con pochi dipendenti: artigiani, imprese edili, negozi al dettaglio e piccoli ristoranti. “In alcuni settori aprire un’attività è facile, il che ha portato a un boom di nuove imprese negli ultimi anni”, sottolinea il direttore di Creditreform. “Ora il pendolo sta tornando indietro”. Il settore più colpito (rappresenta il 21% dei fallimenti registrati) è quello edile. Seguono: commercio e servizi per le aziende (18%), ospitalità (11%), amministrazione, affari sociali e arti (8%) e servizi finanziari (6%).
Riforma per prevenire l’accumulo di debiti
I sostenitori della riforma ritengono che fermare prima le aziende in difficoltà eviti l’accumulo di ulteriori debiti. I creditori privati spesso esitano ad avviare costose procedure fallimentari, mentre ora lo Stato può intervenire più rapidamente.

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Notiziario 05.07.2025, 11:00
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